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Euro 6, i motori diesel saranno più costosi: finisce l’era d’oro

Una rivoluzione silenziosa sta per sconvolgere il mercato dell’auto, scrive oggi il quotidiano economico francese Les Echos. Si tratta dell’Euro 6, la sesta norma europea adottata negli ultimi 20 anni per ridurre le emissioni di inquinanti. La nuova regolamentazione, che entrerà in vigore a settembre 2014 per i nuovi modelli, richiede ai motori diesel limiti di emissione rigorosi tanto quanto quelli per la benzina. Oltre al filtro antiparticolato, diffuso nel 2011, le auto a gasolio dovranno essere equipaggiate con un sistema di trattamento degli ossidi di azoto.

Alcuni produttori hanno già adottato l’Euro 6. Bmw ha cominciato a introdurre da tre motori che rispettano la norma. E anche Volkswagen ha fatto qualche mossa. In Francia, il gruppo Peugeot Citroen ha iniziato la conversione alla fine del 2013. Tutte queste case automobilistiche hanno adottato come tecnologia la riduzione selettiva catalitica (SCR), un sistema che inietta una miscela di acqua e urea sugli ossidi di azoto, per trasformarli in azoto e in vapore acqueo. Una tecnica relativamente costosa, che ha come vantaggio il fatto di non depotenziare il rendimento del motore e quindi di conservare il vantaggio del diesel in termini di emissioni di Co2. Renaul ha invece adottato la Lean Nox Trap, una parte della marmitta che serve a intrappolare e trasformare gli ossidi di azoto. Una scelta più economica, ma che non dura molto nel tempo.

E il problema è tutto qui. Queste nuove tecnologie da una parte permettono ai veicoli di essere più rispettosi dell’ambiente, dall’altra aumentano il loro costo. In uno studio recente, CM-CIC ha stimato il costro medio di un SCR in 700 euro ad auto, contro i circa 500 della Lean Nox Trap. In generale, i produttori prevedono un sovrapprezzo tra i 600 e i 1000 euro per vettura.

Con queste prospettive, i volumi di vendita si annunciano al ribasso. I costruttori non potranno far pagare ai clienti tutti i sovrapprezzi creati dall’Euro 6 e i consumatori spesso non saranno pronti a pagare di più. La prova di tutto ciò? Renault e Bmw offrono da mesi, come optional, motori Euro 6, ma sono pochi i clienti che li hanno scelti.

Les Ecos dedica ampio spazio alla notizia anche perché La Francia è considerata la regina del diesel. Anche se qualcosa sta cambiando. Nel 2012, il 72,9 per cento delle auto d’oltralpe era a gasolio. Nei primi nove mesi del 2013 erano il 67,9%. Complice, soprattutto, il riequilibrio dei costi di benzina e diesel alle pompe di benzina. 

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