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Euro 2024, la grande occasione con Svizzera-Italia: dentro o fuori. Rivoluzione Spalletti, ecco la formazione

L’ottavo contro la Svizzera rappresenta un bivio per l’Italia: si gioca sabato 29 giugno alle 18. Una vittoria vale il pass per il prossimo turno contro la vincente di Inghilterra-Slovacchia. Spalletti cambia la formazione: deciso a riproporre il 4-3-3

Euro 2024, la grande occasione con Svizzera-Italia: dentro o fuori. Rivoluzione Spalletti, ecco la formazione

La grande occasione. L’ottavo contro la Svizzera rappresenta un vero e proprio bivio per l’Italia, chiamata a decidere che indirizzo dare al suo Europeo. Una vittoria, infatti, varrebbe il pass per il prossimo turno contro la vincente di Inghilterra-Slovacchia (domani), dunque il raggiungimento dell’obiettivo minimo indicato alla vigilia, peraltro con la “fortuna” di evitare Francia, Germania, Spagna e Portogallo, tutte nell’altra parte del tabellone. Va da sé che qualsiasi altro risultato, invece, chiuderebbe al peggio una campagna sin qui negativa, salvata solo dal gol di Zaccagni a pochi secondi dalla fine: senza quello, matematica alla mano, gli azzurri non sarebbero rientrati nemmeno tra le migliori terze del torneo.

Svizzera – Italia: Berlino, ore 18 (Rai Uno e Sky)

I tempi in cui avremmo approcciato la Svizzera a cuor leggero sono lontani, talmente tanto da confondersi nella memoria. Il ricordo più nitido, infatti, è il doppio confronto tra settembre e novembre 2021, nel quale gli elvetici si qualificarono ai Mondiali a nostre spese. Lo splendido giocattolo costruito da Mancini si squagliò sui due rigori falliti da Jorginho (uno a Basilea, l’altro a Roma), dando il là al processo di cambiamento concluso con l’arrivo di Spalletti. L’avversario, insomma, va rispettato, senza però commettere l’errore di farsi prendere dal panico. La Svizzera è una buona squadra con una validissima organizzazione di gioco, ma non brilla certo per estro e talento: basti pensare che la stella è ancora il trentatreenne Shaqiri, dal passato luminoso (Bayern Monaco, Inter, Liverpool) e dal presente molto meno glamour (Chicago Fire).

La stessa Italia, prima dei rigori sopraccitati, l’aveva battuta 29 volte in 61 incontri (24 pareggi e 8 sconfitte), l’ultima proprio all’Europeo del 2021, un 3-0 di altissima fattura firmato Locatelli (doppietta) e Immobile che aveva dato il via alla cavalcata verso Wembley. Non pretendiamo di ritrovare l’antica verve tutta insieme in una notte, di certo però ci si aspettano passi avanti rispetto alle ultime due sfide con Spagna e Croazia, dove si è vista tanta confusione e nessun piano tattico degno di nota. Spalletti ha cominciato quest’avventura tedesca con l’idea di imporre il proprio gioco, eppure dopo l’esordio incoraggiante contro l’Albania s’è perso per strada, quasi non fosse più convinto della via intrapresa. Anche oggi, come vedremo tra poco, sono previsti diversi cambiamenti di formazione: non il massimo alla quarta partita dell’Europeo, ma per sua fortuna il tempo gli offre ancora una chance per cambiare il corso delle cose.

Spalletti: “Dobbiamo qualificarci, ora alzare il nostro livello”

“L’emozione è sempre tanta, in questo stadio che ci ricorda il 2006 ancora di più – il pensiero di Spalletti -. Ora però dobbiamo qualificarci, perché vedere i nostri tifosi gioire è veramente bello. Il gol di Zaccagni è arrivato perché siamo stati in partita fino all’ultimo secondo con ordine e sacrificio, quindi qualcosa era già scattato. Sono convinto di vedere cose belle contro la Svizzera, finora non siamo stati capaci di esprimere il nostro livello con continuità, ma solo a sprazzi. Questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo, fortunata e anche meritata per la ricerca che ci abbiamo messo, ci ha dato qualcosa in più, però non ci possiamo permettere di avere dei cali di tensione come all’inizio del secondo tempo contro Spagna e Croazia. Ormai siamo nel cuore della competizione ed è obbligatorio esibire un livello alto, non ci sono altre vie di uscite: a livello di personalità mi aspetto qualcosa di più”.

Donnarumma: “Pronti, il gol di Zaccagni ci ha fatto fare click”

“Sarà una grandissima sfida in un torneo importante, dovremo essere pronti e positivi per dare il 110% – ha aggiunto Donnarumma -. Col gol di Zaccagni la Nazionale ha fatto click, ora bisogna limare alcune cose che potevamo fare meglio nel girone, ma saremo pronti a dare il massimo. C’è più consapevolezza rispetto all’inizio del ritiro, avevamo un girone molto difficile e ci davano tutti per spacciati, ma ce l’abbiamo messa tutta e siamo riusciti a superare il turno. L’adrenalina e le emozioni saranno forti, ora però servirà anche la testa: quando arrivi agli ottavi vuoi arrivare fino alla fine. Sappiamo che abbiamo milioni di italiani alle spalle che ci spingono e ci sostengono, questo ci darà una carica in più”.

Yakin: “L’Italia? Proveremo a sorprenderla”

“Abbiamo fatto i compiti a casa, guardando non solo queste tre partite ma anche quelle precedenti – l’analisi del Ct elvetico Yakin -. L’Italia è in grado di variare e giocare con tanti moduli, è il Paese della tattica e questa cosa mi piace. Sanno difendere e giocare collettivamente, giocano con marcatura a uomo a tutto campo, è una cosa che ad esempio fa anche l’Atalanta. Siamo pronti, ma bisogna mettere l’accento su ciò che dobbiamo fare noi e magari anche sorprenderli, prenderli un po’ alla sprovvista. I rigori? Vorremmo decidere il match già prima e non arrivare alla lotteria finale, ma nel caso speriamo di vincerla…”.

Svizzera – Italia, le formazioni

Quarta partita e terza formazione diversa per Spalletti, deciso a riproporre il 4-3-3 dopo la parentesi 3-4-2-1 vista con la Croazia. Scelta nata, almeno in parte, dall’infortunio di Dimarco e dalla squalifica di Calafiori, ma le novità non riguarderanno solo il reparto difensivo: il Ct punterà su Fagioli, Cristante ed El Shaarawy, per un’Italia decisamente diversa da quella di lunedì scorso.

Svizzera (3-4-2-1): Sommer; Schaer, Akanji, Rodriguez; Stergiou, Freuler, Xhaka, Aebischer; Ndoye, Vargas; Embolo

In panchina: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zesiger, Zakaria, Steffen, Rieder, Zuber, Sierro, Jashari, Okafor, Duah, Amdouni

Indisponibili: nessuno

Squalificati: Widmer

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian; Barella, Fagioli, Cristante; Chiesa, Scamacca, El Shaarawy

In panchina: Vicario, Meret, Gatti, Buongiorno, Cambiaso, Jorginho, Raspadori, Bellanova, Zaccagni, Frattesi, Retegui, Pellegrini, Folorunsho

Indisponibili: Dimarco

Squalificati: Calafiori

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