L’era di Tommaso Corcos si chiude con conti da record e con una nuova creatura, Eurizon Capital Real Asset. Eurizon, la società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo, guidata dal 2013 da Corcos, ha chiuso il 2019 migliorando di molto il record del patrimonio gestito, che oggi tocca i 335,5 miliardi di euro, con un balzo dell’11% rispetto al 2018. Stesso avanzamento, in percentuale, anche per l’utile netto consolidato, a 518,5 milioni. Ancora più evidente è la crescita di alcuni indicatori rispetto al 2013: le masse gestite sono passate da 204 a 418 miliardi, più che raddoppiate grazie a un incremento annuo del 13; i ricavi sono balzati da 386 a 840 milioni, e lo stesso utile sette anni fa arrivava a 204 milioni. Per non parlare del rapporto cost/income, tagliato dal 28 al 18% (nel 2018 valeva ancora il 21%).
Anche sul fronte della raccolta i numeri confermano la ripresa a partire dal secondo trimestre: il dato di Eurizon parla di 6,6 miliardi totali, che significa primo posto nell’industria italiana del risparmio gestito, grazie soprattutto ai fondi aperti (4,6 miliardi). “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2019 – ha commentato Corcos, al suo ultimo bilancio annuale con Eurizon prima di prendere le redini della divisione Private Banking del gruppo Intesa Sanpaolo -. Nei dodici mesi abbiamo portato a termine importanti progetti su diversi fronti, arrivando a includere nel perimetro di Eurizon nuove realtà che hanno rafforzato la struttura e ampliato il business”. Tra queste nuove realtà, nella conferenza stampa di Milano è stata anche presentata la società Eurizon Capital Real Asset, specializzata negli investimenti alternativi, destinati all’economia reale.
“In un momento in cui i tassi sono ancora molto bassi – ha commentato Silvana Chilelli, amministratore delegato della nuova società -, gli investitori sono a caccia di rendimenti. Abbiamo pensato di mettere insieme, di creare una sinergia tra la divisione Insurance, in particolare Intesa Sanpaolo Vita, e l’asset management. Il secondo detiene il 51% di Real Asset, la prima il 49%”. La nuova struttura è partita con 3,4 miliardi di asset gestiti, così suddivisi: il 40% è destinato ad imprese, il 35% in infrastrutture e il restante 25% in real estate: “Questi sono i nostri 3 sottostanti di riferimento: noi andiamo a caccia di fondi per i nostri clienti, non faremo fondi diretti. Al massimo faremo fondi di coinvestimento. E ci teniamo a dire che secondo le nostre stime il 20% degli investimenti tornerà sull’Italia, o perché destinato a fondi italiani o perché a fondi stranieri che operano in Italia”.
Il team guidato da Silvana Chilelli è al momento composto da 15 persone, con competenze specifiche nel private equity e nel private debt, che sono le due formule con le quali opererà Eurizon Capital Real Asset. “Gli asset alternativi – ha commentato Corcos – stanno continuando a crescere a tassi interessanti e ci aspettiamo possano assumere una quota sempre più importante nel risparmio globale. L’Italia oggi presenta una sottopenetrazione su questa tipologia di investimenti nei segmenti istituzionale, family office e private banking. Per noi è interessante anche nell’ottica della diversificazione dei tradizionali portafogli”.