Il tasso interbancario Euribor a tre mesi, riferimento per banche dell’Eurozona, è per la prima volta in campo negativo a -0,001%, secondo i dati di Bloomberg. L’Euribor è il tasso utilizzato dalle banche europee per i prestiti fra istituti di credito e che serve da riferimento indiretto per i prestiti elargiti a famiglie e imprese.
Il tasso a tre mesi è negativo per la prima volta dal 1998, anno in cui Bloomberg ha iniziato a seguire l’indicatore. L’Euribor resta comunque più alto rispetto ai tassi di pari scadenza, ad esempio tedeschi. La flessione è una diretta conseguenza del programma di Quantitative easing della Bce, che sta spingendo sotto lo zero i rendimenti dei titoli di Stato di alcuni paesi dell’Eurozona su scadenze sempre più lunghe. In una fase che vede i tassi dei Bund decennali accumulare un minimo storico dietro l’altro e avvicinarsi sempre più alla parità, ad esempio, la Bundesbank rischierebbe di trovarsi senza abbastanza titoli tedeschi da acquistare, per quanto la possibilità di tale evenienza sia stata smentita più volte.
Spiazzate le banche, in festa i mutuatari.
