L’Etna augura buon Natale ai catanesi con uno spettacolo di fumo che lascia senza fiato, ma anche con scosse di terremoto e pioggia di cenere.
Dalle ore 08:50 del 24 dicembre, comunica l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “è in corso un intenso sciame sismico sul vulcano Etna. Nelle prime tre ore sono avvenute oltre 130 scosse sismiche, le maggiori delle quali sono state di magnitudo 4.0 (alle ore 13:08, localizzata nella zona di Piano Pernicana, fianco NE del vulcano, a 2 km profondità e 6 km a W di Zafferana Etnea) e 3.9 (localizzata nella zona di Monte Palestra fianco NO del vulcano)”.
Scosse per tutta la giornata di lunedì: le più forti alle 17.50, magnitudo 4.3 con epicentro ancora a Zafferana Etnea, e alle 20.26, magnitudo 4.0 con epicentro a Ragalna.
Dopo lo sciame sismico si è aperta la frattura: si i tratta, spiegano i vulcanologi di un’ “eruzione laterale” che interessa il cratere di sud est – a quota 3.000 metri – e che i vulcanologi si attendevano da diverso tempo ,soprattutto dopo il “risveglio” della montagna avvenuto a luglio. Insieme all’attività stromboliana, è arrivata anche una località, con cenere lavica e vapori. Dalla Bocca Nuova e dal Cratere di Nord-Est prodotta una ingente colonna di cenere, mentre dal nuovo cratere di Sud-Est si sono registrate eruzioni di materiale vulcanico. Eruzioni anche alla Bocca Nuova e al Cratere di Nord-Est.
“L’attività sismica è stata accompagnata da un graduale incremento del degassamento dall’area craterica sommitale – continua l’INVG – inizialmente con sporadiche emissioni di cenere emesse dalla Bocca Nuova e dal Cratere di Nord-Est, che sono culminate alle ore 12.00 circa in un denso e continuo pennacchio di cenere scura. Dopo circa cinque minuti è iniziata un’intensa attività stromboliana localizzata alla base meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est, probabilmente scaturita da una fessura eruttiva”.
Dalle 14.00 del 24 dicembre lo spazio aereo su Catania è stato chiuso e riaperto più volte per poi essere chiuso definitivamente dalle 21.30. Disagi anche il 25 dicembre. Lo rende noto la Sac, la società che gestisce lo scalo etneo. Lo spazio aereo è stato parzialmente riaperto per consentire l’arrivo di 4 aerei l’ora. Alcuni dei voli in arrivo saranno dirottati su altri scali mentre si attendono ritardi per i voli in partenza.
(Aggiornato il 25 dicembre).