Le possibilità di concludere positivamente la trattative per l’ingresso nel capitale Alitalia sono al 50%. Lo ha dichiarato l’Ad di Etihad, James Hogan, in un’intervista, affermando di essere parzialmente fiducioso di concludere l’accordo.
“Nel passato- ha spiegato Hogan, presentando il bilancio della compagnia, chiuso con un aumento del 48% dei profitti nel 2013- siamo anche arrivati a fare delle due diligence con altre compagnie e poi ci siamo ritirati”.
L’Ad della compagnia degli Emirati che specificato inoltre che l’operazione andrà avanti solo se risponde ai criteri di investimento della sua compagnia riguardo ai costi, alla redditività, alla ristrutturazione del vettore italiano, alle consizioni circa il network e alla forza del menagement.
Hogan ha spiegato che, tramite Alitalia, «potremmo migliorare il nostro traffico verso il Medio Oriente, la Cina, il Sud Est asiatico e l’Australia». Gli emiratini puntano quindi ad aprirsi una finestra sul Vecchio Continente, sfruttando le basi di Alitalia, ma non sono disposti a firmare cambiali in bianco.
Le trattative tra le due compagnie si sono intensificate lo scroso mese e secondo fonti vicine al dossier Etihad potrebbe essere interessata ad acquistarefino al 40% di Alitalia.
Intanto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha sintetizzato lo stato d’animo dei rappresentanti del governo Renzi di fronte alla trattativa d’ingresso della compagnia araba nel capitale di Alitalia. “Siamo tutti ottimisti” ha dichiarato il ministro, che questa mattina ha partecipato a Milano a un vertice sullo stato di avanzamento dei lavori dell’Expo. La scadenza della due diligence con Etihad è prevista a fine marzo.