I megatrend offrono una serie di opportunità d’investimento, ma non molti risparmiatori sanno cosa sono. Come spiega SalvaDenaro.com nel suo ultimo video-turorial, per megatrend s’intendono tutte le macro-tendenze che hanno un forte impatto sull’evoluzione della società, dell’economia, della cultura e del business. I cambiamenti in questi campi portano con sé anche alcune modificazioni nell’approccio agli investimenti.
“Se finora si cercavano i settori e le aree geografiche più promettenti – spiega Vincenzo Saccente, head of sales per i Lyxor Etf in Italia – oggi per avere un portafoglio al passo con i tempi occorre adottare un approccio innovativo, ovvero investire sui fattori del cambiamento scegliendo i megatrend”.
Secondo l’analista, oggi i principali megatrend sono i seguenti:
- smart city e infrastrutture intelligenti;
- nuove tecnologie come cloud e big data;
- reti di connessione di ultima generazione;
- sicurezza informatica;
- robotica;
- cura e prevenzione nella sanità;
- invecchiamento della popolazione;
- automazione industriale green;
- produzione di energia pulita.
Investire nei megatrend “vuol dire puntare sulle società che operano nei settori che contribuiscono a cambiare il futuro – continua Saccente – Trattandosi di imprese innovative, è presumibile che queste aziende possano avere un forte sviluppo negli anni, perciò possono rappresentare un investimento interessante”.
Ma come si può investire sui megatrend? Gli strumenti principali sono due:
- fondi attivi;
- Etf, cioè strumenti quotati in Borsa che replicano l’andamento di indici.
Saccente, che si occupa proprio di vendere Etf, spiega che questi strumenti sono particolarmente “liquidi e consentono un’elevata diversificazione, perché con un unico Etf si investe in un grande numero di aziende”.
Ecco i megatrend individuati da Lyxor per i suoi Etf:
- smart cities;
- digital economy;
- trasporti del futuro;
- tecnologia innovativa;
- millennials (l’Etf comprende quindi aziende “in sintonia con la mentalità, i gusti, le priorità e le aspirazioni dei nati dal 1980 in poi”, conclude Saccente).