Condividi

Estonia: l’identità digitale è un successo culturale

L’esperienza estone dimostra come la digitalizzazione non sia un obiettivo in sé, ma uno strumento per semplificare la vita per i cittadini – Durante il lockdown, il 99% dei servizi governativi era disponibile online, mentre l’87% delle scuole utilizzava soluzioni elettroniche già prima della crisi

Estonia: l’identità digitale è un successo culturale

Giovedì scorso il governo estone ha approvato il pacchetto di finanziamenti digitali dell’Unione Europea. Tallinn ha da sempre sostenuto gli obiettivi generali della strategia che, tra le altre cose, include l’accesso dei consumatori a prodotti finanziari innovativi con minori rischi e un miglioramento dell’accesso alle opportunità di finanziamento per le imprese. Le misure mirano anche a supportare soluzioni sicure per l’uso di intelligenza artificiale, blockchain e gestione dei dati. Il 24 settembre 2020 la Commissione Europea ha approvato le strategie in materia di finanza digitale, pagamenti al dettaglio e le proposte per gli atti legislativi associati. A seguito dell’attuazione delle proposte, le norme applicate al settore finanziario devono essere rese più digital-friendly, così come vanno aumentate la sicurezza dei consumatori e l’innovazione nel settore finanziario, mitigando i potenziali rischi legati alla protezione degli investitori, al riciclaggio di denaro e alla criminalità informatica.  L’obiettivo della strategia per i pagamenti al dettaglio è la fornitura di servizi di pagamento sicuri, rapidi e affidabili in tutta Europa. La strategia si concentra sullo sviluppo di un ambiente di pagamenti al dettaglio pienamente integrato nell’Ue, compresa la transizione ai pagamenti istantanei e l’applicazione dei principi dell’open banking.

La proposta legislativa per un quadro normativo dell’Ue punta sulla resilienza operativa digitale per prevenire e mitigare le minacce al settore finanziario, compresi i rischi informatici. L’obiettivo delle proposte legislative sulle cripto-attività è, invece, quello di attingere alle possibilità offerte dalle cripto-attività, attenuando i rischi per investitori e stabilità finanziaria. Le cripto-asset sono rappresentazioni digitali di valori o diritti, che vengono trasferite e archiviate elettronicamente: possono fungere da chiave di accesso a un servizio, facilitare i pagamenti o essere concepiti come strumenti finanziari.

All’inizio di marzo, l’Estonia ha dichiarato lo stato di emergenza, chiudendo le frontiere ed entrando in completo lockdown per fermare la diffusione del Covid-19. E mentre gli altri paesi si sono affrettati ad affrontare la chiusura delle scuole e l’interruzione dei servizi essenziali, l’Estonia ha semplicemente continuato a utilizzare la fiorente e resiliente infrastruttura digitale che aveva trascorso decenni a sviluppare. Aule digitali, materiale didattico online e una vasta gamma di servizi pubblici online erano già in atto. Ma, fattore ancora più importante, gli estoni sapevano già come accedervi e usarli. Il piccolo paese baltico ha costruito una delle società digitali più avanzate al mondo e, nella crisi del coronavirus, questo fattore si è rivelato un salva-vite. Alcuni servizi pubblici sono continuati come prima, perché erano già online. Altri sono stati rapidamente adattati alla nuova situazione.

Il successo dell’Estonia, come sottolineato dal World Economic Forum, non va limitato alla sfera dell’innovazione tecnologica. Al centro di questa trasformazione vi è la fiducia nelle istituzioni pubbliche e la convinzione tra i cittadini estoni che tutti raccoglieranno i frutti del progresso tecnologico. Un sostegno così ampio ha portato a una rivoluzione digitale che rappresenta una vera e propria lezione per i paesi di tutto il mondo e offre ispirazione per ripensare ai servizi pubblici per un futuro più resiliente. Durante il lockdown, il 99% dei servizi governativi estoni è rimasto disponibile online. Le opzioni online esistevano già per le procedure quotidiane come la registrazione di imprese e proprietà e la richiesta di prestazioni sociali. Alcune prestazioni, come le prestazioni familiari, sono attivate automaticamente si vedano eventi come la nascita di un figlio e la sua registrazione. Le cartelle cliniche digitali e i servizi di prescrizione elettronica hanno liberato medici, infermieri e amministratori estoni per la lotta contro la pandemia. Un forte partenariato pubblico-privato ha facilitato le opzioni contactless nella vita di tutti i giorni, anche ai valichi di frontiera. Tali servizi online sono possibili dal momento che l’Estonia è stata pioniera nell’uso dell’identità digitale. Le decisioni ufficiali sono confermate con un timbro digitale e le persone possono firmare con firme digitali. Queste versioni digitali sono uguali a timbri fisici o firme ai sensi della legge estone.

Il governo estone ha abbracciato con entusiasmo la vita digitale. Anche prima della crisi, il gabinetto era in grado di tenere riunioni digitali, con i membri che usavano la propria identità elettronica per partecipare. Alle elezioni parlamentari del 2019, gli elettori hanno espresso il 43,8% dei voti per via elettronica. Durante il lockdown, il governo ha organizzato un hackathon online globale, chiedendo alle persone di affrontare i problemi legati al Covid. I risultati includevano un servizio automatizzato per le domande relative alla pandemia e una piattaforma che abbinava i volontari alle persone che hanno bisogno di aiuto pratico. In Estonia, l’87% delle scuole utilizzavano già soluzioni elettroniche prima della crisi. Gli insegnanti estoni sono formati all’istruzione digitale e alla sicurezza di internet. Il paese si è prefissato l’obiettivo di digitalizzare tutti i materiali didattici già nel 2015. Il paese è inoltre arrivato primo in Europa nel test PISA 2018, che misura i risultati educativi degli adolescenti in tutto il mondo, e ha attribuito tale successo in parte proprio alla strategia digitale. L’accesso a internet wireless è disponibile quasi ovunque in Estonia e quasi sempre gratuito. Insieme ad altri sette paesi nordici, l’Estonia ha fornito strumenti di istruzione digitale gratuiti per supportare altri sistemi educativi durante la pandemia. All’inizio del lockdown, le scuole prestavano computer e tablet agli studenti in modo che potessero accedere alle proprie aule virtuali da casa. Molte imprese informatoiche e privati hanno anche donato dispositivi di seconda mano agli alunni.

Tutto questo è in netto contrasto con molti altri paesi in tutto il mondo, che hanno freneticamente cercato di passare all’istruzione digitale dopo la chiusura di scuole e università. La resilienza digitale dell’Estonia si estende all’istruzione superiore. Quando il mondo è andato in lockdown, l’Università di Tartu è passata all’insegnamento a distanza in un solo giorno, dal momento che tutti i materiali digitali erano già in atto. I paesi di tutto il mondo si sono affrettati a emulare questa strategia digitale. Ma il successo digitale dell’Estonia non è avvenuto da un giorno all’altro: è stato il risultato di decenni di investimenti e sperimentazioni, e va ben oltre la sfera tecnologica. L’ingrediente chiave è la fiducia. Gli estoni si sono fidati del proprio governo per costruire un sistema digitale che serviva e proteggeva tutti. La privacy è sancita da una serie di leggi e regolamenti: i cittadini estoni sono da sempre i proprietari dei propri dati personali, compresi quelli sanitari, e possono controllare online chi li ha esaminati; i funzionari pubblici non possono esaminare o utilizzare questi dati senza una giustificazione ragionevole; i cittadini possono anche bloccare l’accesso ai loro dati sanitari. La raccolta dei dati pubblici segue il principio “una sola volta”: i funzionari chiedono ogni informazione, come un cambio di indirizzo, una sola volta. Altre autorità pubbliche recuperano quindi queste informazioni da un registro centrale, senza dover più avvicinarsi alla persona. In questo modo i cittadini non devono compilare ripetutamente la stessa burocrazia.

L’esperienza estone dimostra come la digitalizzazione non sia mai stata un obiettivo in sé, ma uno strumento per rendere la vita più semplice e migliore per tutti i cittadini. Ciò ha richiesto l’attuazione di leggi specifiche per garantirne l’uso benefico, e richiedeva anche una volontà politica costante. Nell’attuale crisi, la fiducia e la lungimiranza hanno dato i loro frutti. Il successo di Tallinn è spesso presentato come un progetto digitale innovativo: in realtà si tratta di una visione condivisa di inclusività, equità e rispetto dei diritti individuali. Essi sono al centro del contratto sociale dell’Estonia e costituiscono anche la base dei partenariati pubblico-privato, strumenti e valori che dureranno ben oltre la pandemia e saranno indispensabili nel costruire le società più resilienti del futuro.

Commenta