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Estée Lauder, conti sopra le attese ma guidance deludente. E il titolo crolla a Wall Street

Estée Lauder Cos chiude il trimestre con risultati contrastanti: le vendite sono diminuite del 10%, ma le previsioni più deboli arrivano nonostante un quarto trimestre che ha battuto le previsioni di Wall Street

Estée Lauder, conti sopra le attese ma guidance deludente. E il titolo crolla a Wall Street

Estée Lauder rilascia una guidance più debole del previsto per il 2024 e il titolo, dopo aver registrato un ribasso del 7% nel premercato, ha aperto a 157,04 dollari (-3,1%) al Nyse, in calo del -18,92% negli ultimi 3 mesi e in calo del -40,70% degli ultimi 12 mesi, segnando una delle peggiori performance dell’S&P 500.

Il gruppo americano della cosmesi ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese, ma ha abbassato la guidance per l’attuale trimestre e per l’intero anno fiscale 2024, deludendo le attese degli analisti.

Estée Lauder: conti sopra le attese ma guidance deludente

Estée Lauder Companies ha archiviato il suo quarto trimestre fiscale con un fatturato netto di 15,91 miliardi di dollari, con un calo del 10% rispetto ai 17,74 miliardi di dollari dell’anno precedente. Le vendite nette organiche sono diminuite del 6%, trainate principalmente dal travel retail asiatico ad Hainan e in Corea, parzialmente compensate dalla crescita in quasi tutti i mercati sia in Asia/Pacifico che in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea).

In calo anche l’utile netto di 1,01 miliardi di dollari, rispetto ai 2,39 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile netto per azione è stato di 2,79 dollari, rispetto ai 6,55 dollari del 2022. L’utile netto rettificato per azione è stato di 3,46 dollari, in flessione del 49% a valuta costante. 

Le previsioni per l’intero anno di Estée Lauder Cos sono state inferiori alle stime di Wall Street, mentre continuano le difficoltà dell’azienda a recuperare terreno in Asia, nonostante i risultati del quarto trimestre siano stati migliori del previsto. Il gigante mondiale della bellezza, che l’anno scorso ha acquisito Tom Ford, ha previsto un aumento delle vendite nette tra il 5 e il 7% rispetto alla stima degli analisti di un aumento dell’8,8%, secondo i dati di Refinitiv. Inoltre, stima che l’utile per azione rettificato sarà compreso tra 3,50 e 3,75 dollari, rispetto alle aspettative medie degli analisti di 4,83 dollari.

Le parole del ceo Freda

“Siamo tornati alla crescita organica delle vendite nel quarto trimestre, confermando le nostre previsioni – ha commentato il ceo Fabrizio Freda -. Lo slancio è proseguito nei mercati dell’EMEA e dell’America Latina, e ha subito una forte accelerazione in Asia/Pacifico, guidata dalla Cina continentale e da Hong Kong SAR”.

“Per l’anno fiscale 2024, prevediamo di tornare alla crescita organica delle vendite e di fornire un margine in miglioramento sequenziale durante tutto l’anno, sfruttando la forte equità e l’appetibilità dei nostri marchi – ha proseguito Freda -. Ci concentriamo sulla spinta allo slancio nei mercati che stanno fiorendo e sull’accelerazione della crescita in Nord America. Nella vendita al dettaglio di viaggi in Asia, stiamo intraprendendo azioni per catturare la domanda dei singoli viaggiatori di ritorno e continuando a ridurre le scorte nel commercio mentre navighiamo negli attuali venti contrari del mercato”.

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