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Essilux: utili e ricavi in rialzo nonostante la frode in Thailandia

FIRSTonline

Dopo le polemiche sulla frode da 190 milioni di euro avvenuta in uno stabilimento di Essilor International in Thailandia e le conseguenti dimissioni della direttrice finanziaria della controparte francese, Hilary Halpel, EssilorLuxottica alza il velo sui conti del 2019 chiuso con ricavi pari a 17,390 miliardi di euro, in crescita del 7,4% rispetto ai ricavi pro forma del 2018 (+4,4% a cambi costanti).

L’utile lordo industriale adjusted si è attestato al 62,6% delle vendite, mentre l’utile operativo adjusted è stabile al 16,2% a 2.812 milioni. L’utile netto attribuibile agli azionisti della capogruppo adjusted è aumentato del 9,2% rispetto all’anno precedente arrivando a quota a 1.938 milioni di euro (+4,8% a cambi costanti). 

In virtù dei risultati conseguiti lo scorso anno, all’assemblea sarà proposto un dividendo di 2,23 euro per azione. Gli azionisti potranno scegliere se ricevere la cedola in denaro o in azioni di nuova emissione. 

“Nel suo primo anno – afferma Laurent Vacherot, amministratore delegato di Essilor – EssilorLuxottica ha registrato una solida performance. Il gruppo ha sviluppato la sua mission proponendo prodotti innovativi per tutte le fasce di prezzo a clienti e consumatori in tutto il mondo, generando una crescita redditizia. Tutto questo si è tradotto in un forte aumento del fatturato, del flusso di cassa e dell’utile netto, in linea con la guidance”.

“La società – prosegue Vacherot – ha inoltre adottato una serie di decisioni strutturali al fine di avviare il processo di integrazione e realizzare le sinergie annunciate al Capital Markets Day. Essilor, da parte sua, ha registrato una performance positiva. La società ha continuato a fare leva sulle proprie capacità di innovazione nell’eyecare e nell’eyewear, sulle piattaforme digitali di proprietà e sulla flessibilità offerta dal suo network globale di fabbriche interconnesse e laboratori per lenti oftalmiche”.

“Nel commentare la performance di Luxottica nell’ultimo anno, c’è tanto di cui essere orgogliosi sia per i risultati solidi e positivi sia per gli obiettivi raggiunti: la trasformazione digitale in atto nel gruppo, in particolare, dimostra come il lavoro svolto negli ultimi cinque anni stia dando i suoi frutti”, ha affermato Francesco Milleri, vice-presidente e amministratore delegato di Luxottica.

Tornando ai conti, la generazione di cassa è rimasta stabile a 1,8 miliardi nonostante l’impatto dello scandalo thailandese registrato nel bilancio consolidato del 2019 e pari a 185 milioni di euro. Ricordiamo infatti che “Il 30 dicembre 2019, la società ha annunciato di aver scoperto attività finanziarie fraudolente in uno stabilimento di Essilor in Thailandia. Da quel momento, Essilor International ha implementato una vasta gamma di misure correttive sotto la supervisione del consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica”, si legge nella nota. In virtù di quanto accaduto la società ha nominato David Wielemans co-Cfo insieme a Stefano Grassi al posto di Harper. Ariel Bauer è invece stato nominato co-Head Investor Relations insieme a Giorgio Iannella, in sostituzione di Véronique Gillet. Per quanto riguarda invece il ruolo di amministratore delegato Essilux fa sapere che la ricerca continua. La società sta vagliando anche candidati interni e la decisione sarà presa entro la fine del 2020.

A causa del coronavirus nel 2020 il gruppo prevede “una crescita dei ricavi del primo semestre inferiore rispetto al trend annuo, con una ripresa nella seconda metà dell’anno”.Nel dettaglio i ricavi dell’anno in corso sono previsti in rialzo del 3-5%. “L’attuale epidemia ha un impatto negativo sulle attività della società in Cina, che rappresentano circa il 5% del fatturato”, ma dal punto di vista della produzione “le scorte di magazzino sono sufficienti a soddisfare le richieste per diverse settimane”, scrive il gruppo.

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Categories: Finanza e Mercati