I mercati finanziari si avviano a chiudere in bellezza il primo semestre del 2021, l’anno della fiducia riconquistata, a giudicare dai risultati delle varie rilevazioni in Europa e in Usa. A favorire gli acquisti, nonostante la variante Delta, sono le ultime operazioni cosmetiche delle grandi case di investimento in vista delle classifiche di metà anno, uno dei dati più utili nella corsa per aggiudicarsi i risparmi, specie quelli di milionari/miliardari in robusta crescita specie negli Usa, tornati al primo posto davanti alla Cina per numero di super-ricchi. È una battaglia che si nutre di nuovi prodotti messi a punto da Blackrock, da Blackstone o da Vanguard, in cui il gestito di casa nostra, che gode di ottima salute, ha più che altro la funzione di una grande rete distribuzione.
In questa cornice i mercati si accontentano di guadagni marginali in attesa del dato sui nuovi posti di lavoro in uscita venerdì. E tornano di attualità le gesta di Elon Musk, che proprio non riesce a stare fermo: Starlink, la sua società spaziale, è pronta a investire 30 miliardi di dollari per completare la rete di satelliti che garantiranno la copertura Internet in ogni angolo della terra.
La Cina, alla vigila del centenario del partito, avanza a piccoli passi: Csi 300 +0,1%; rallenta intanto, a giudicare dall’andamento degli indici pmi, la crescita dell’economia: solo 50,9 l’indice della manifattura, 52,9 (contro 54,2) quello composto.
Preoccupa la crescita del rischio sui debiti, specie delle piccole e medie aziende: il rendimento dei bond emessi dalle aziende di Stato è salito, scrive il Financial Times, al 5% (dal presidente 3,5%). Ma c’è, forse, una schiarita per Suning: Alibaba, azionista del gruppo proprietario dell’Inter, potrebbe garantire un finanziamento straordinario.
Sale l’indice Asia Pacific (+0,3%) che archivia un mese positivo. Il listino migliore è Sidney (+0,6%), davanti alla Corea (+0,35%). Piatto il giapponese Nikkei.
Ieri il Nasdaq ha ritoccato per l’ennesima volta il record storico: +0,19, a 14.528 punti. Guadagni impercettibili per il Dow Jones e l’S&P, entrambi +0,03%.
In grande evidenza Morgan Stanley (+3,4%): l’istituto ha raddoppiato il dividendo.
Moderna +5,2%: il vaccino anti Covid-19 di è rivelato efficace anche contro le ultime varianti.
In attesa dei numeri sull’occupazione (previste 690 mila assunzioni) un nuovo segnale di aumento dei prezzi arriva dall’aumento dei prezzi delle nuove case: l’indice Case Shiller è salito in un anno del 15,7%. Si tratta dell’aumento maggiore degli ultimi 30 anni.
In calo i rendimenti dei T bond: il decennale tratta sotto 1,48%, il trentennale sotto 2,09%.
Ancora in tensione il petrolio: il Brent supera i 75 dollari.
EUROPA, FIDUCIA AL TOP DAL 2000. LAGARDE: IL 2022 SARÀ RECORD
Seduta positiva per i listini europei, trainati da una buona sessione di dati macro. Nel mese di giugno la fiducia in Eurozona e Usa ha battuto le attese. In particolare, l’economic sentiment dell’area euro è salito ai massimi di 21 anni grazie all’accelerazione del ritmo delle vaccinazioni che ha portato a ulteriori riaperture e migliorato l’umore in tutti i settori, in particolare retail e servizi. Il sentiment in Germania ha segnato i massimi di sempre ed è migliorato nei sei maggiori paesi della Ue, eccezion fatta per la Spagna, dove ha registrato una lieve flessione. In Germania è salita anche l’inflazione a giugno, oltre il target della Bce, ma meno che nel mese di maggio.
Tanto è bastato però perché il rendimento dei titoli di Stato tedeschi aumentasse, nella prospettiva che la Bce, nonostante le recenti rassicurazioni, possa vedersi costretta modificare la sua politica monetaria. Ma sono dettagli: parlando al Business economic forum, Christine Lagarde ha osservato che “nel 2022 ci sono possibilità per l’economia che solo nel 2019 apparivano lontane almeno un decennio”. Dai green bond, in particolare, può nascere il mercato europeo dei capitali.
SOLO FRANCOFORTE (+0,88%) MEGLIO DI MILANO (+0,52%)
Milano sale dello 0,52% a 25.357 punti. In frazionale rialzo le altre Borse: Francoforte +0,88%. Londra si apprezza dello 0,22%; Parigi +0,14%; Amsterdam +0,46%; piatta Madrid +0,03%.
ESSILORLUXOTTICA CONQUISTA GRANDVISION: 7,2 MILIARDI
Si è chiusa dopo due anni l’operazione di acquisto di GrandVision ad opera di EssilorLuxottica. Il gruppo olandese passa sotto il controllo della multinazionale presieduta da Leonardo Del Vecchio per 7,2 miliardi di euro, la stessa somma pattuita inizialmente, malgrado la settimana scorsa la vittoria in tribunale del gruppo italofrancese lasciasse presagire un esito differente. Per rispettare i parametri dell’Antitrust dovranno essere ceduti 174 punti vendita in Italia.
FT: PER GLI UTILI EUROSTOXX MEGLIO DI WALL STREET
Il Financial Times vede il sorpasso delle azioni dell’indice Eurostoxx 600 rispetto alle blue chip dello Standard &Poor’s 500. Secondo Factiva, le azioni europee registreranno utili in rialzo del 50% contro il 37% delle blue chip di Wall Street.
BUND A -0,25%, SPREAD A 112
Migliorano i mercati, risale lo spread. La forbice Btp/Bund chiude a 112 punti base. Il rendimento del decennale chiude a +0,87%, Bund a -0,25%.
DEUTSCHE BANK PROMUOVE IL GESTITO
A sostenere Piazza Affari ci ha pensato il risparmio gestito, premiato dall’esame di Deutsche Bank, che prevede un rialzo generalizzato dei titoli del settore nell’ordine del 40%. I titoli preferiti dalla banca d’affari sono Azimut (+2,22%), Mediolanum (+1,22%) e Banca Generali (+0,42%). Il ragionamento del broker parte dai vantaggi del sistema a fronte delle chiusure delle filiali bancarie coinvolte nelle operazioni di M&A.
COOP PIÙ FORTI IN UNIPOL
Il 65% dei dirigenti bancari nel mondo ritiene che le filiali saranno destinate a morire entro cinque anni, secondo un report appena pubblicato da Temenos, gruppo specializzato in software per gli istituti di credito e quotato alla Borsa di Zurigo. Il lavoro, scritto dall’Economist Intelligence Unit, si basa su un recente sondaggio fra 305 dirigenti bancari in tutto il mondo. Ieri però il settore è stato particolarmente vivace: Popolare di Sondrio +1,05%, IntesaSanpaolo +0,52%, Bper +0,49%.
In grande evidenza Unipol (+1,10%). Le cooperative (tutte emiliane più Vercelli) si sono candidate a comprare un ulteriore 3,35%. L’operazione avverrà attraverso la formula del reverse accelerated book-building, con Equita in cabina di regia.
TIM +2,7% E CDP A COLLOQUIO SULLA BANDA LARGA
Tra le blue chip, la migliore è Tim (+2,67%): si torna a parlare del progetto di rete unica con Cdp Equity, soluzione peraltro non gradita al ministro Vittorio Colao.
IN EVIDENZA DIASORIN E CNH
Bene anche Diasorin (+1,78%), ai massimi da marzo mentre si diffonde la variante Delta.
Bene gli industriali: Ferrari +0,99%, Stellantis +0,64%. Guida la corsa Cnh Industrial (+1,79%). Positive Prysmian (+1,32%) e Interpump (+0,70%).
Equita ha rivisto al rialzo il target di Sale Italgas (+0,11%): target a 6,2 euro, rating hold.
SOSPESO IL CASHBACK, NEXI MAGLIA NERA
La maglia nera è toccata a Nexi (-1,2%) frenata dalla sospensione del cashback di Stato, che offre un rimborso fino a 150 euro in 6 mesi a chi fa pagamenti digitali più un bonus di 1500 euro a chi ha effettuato il maggior numero di acquisti.
ELICA (+10%) INVESTE NEI MOTORI
Il titolo migliore tra le mid cap è stato Elica (+9,97%) a quota 3,585 euro, dopo che la società ha sottoscritto, attraverso la business unit motori Fime, un accordo preliminare per l’acquisto del 100% del capitale delle società Electric Motors Company (Emc) e Cps, per circa 31 milioni di euro. Secondo Equita, “l’operazione aumenta in maniera importante l’esposizione al mondo motori attraverso un’azienda con alti margini, una leggera struttura produttiva e prospettive di crescita interessanti nella transizione energetica”.
Tra le small brilla Cia (+11,65%).
AIM, VOLA FARMAE LEADE NEI FARMACI DA BANCO
Sull’Aim in luce Farmae (+8,54%) dopo l’acquisizione di AmicaFarmacia. L’operazione dà vita ad un gruppo leader nella distribuzione di farmaci da banco e prodotti per la salute, con ricavi aggregati che nel 2020 hanno superato i 93 milioni di euro.