Governo battuto in Parlamento sulla questione esodati. La commissione Lavoro della Camera ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che amplia le garanzie per i lavoratori in emergenza, quelli che dopo la riforma previdenziale targata Elsa Fornero rischiano di ritrovarsi senza lavoro né pensione.
Solo il deputato Pdl Giuliano Cazzola non ha partecipato al voto di oggi. L’Esecutivo aveva dato parere contrario al testo per ragioni di copertura finanziaria.
L’emendamento – che ha come primo firmatario Silvano Moffa ed è stato sottoscritto da tutti gli altri capigruppo – sbarca così in commissione Bilancio.
In particolare, il provvedimento stanzia un fondo per gli esodati comprensivo dei finanziamenti già individuati con precedenti decreti, dei 100 milioni di euro previsti nella legge di stabilità e di un contributo di solidarietà del 3% per la parte di reddito che supera i 150mila euro. Un contributo “deducibile dal reddito complessivo”.
Secondo Cazzola, l’emendamento è “pari pari” la proposta già presentata dall’ex ministro e deputato Pd Cesare Damiano – e bocciata dalla Ragioneria di Stato -, ma “senza l’articolo 1 comma 1, cioè la parte che riproponeva le pensioni d’anzianità”.