La telenovela sul numero degli esodati continua. L’ultima puntata va in onda alla Camera, dove il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, rivela oggi che i lavoratori da salvaguardare oltre i 65mila già coperti dal decreto potrebbero essere “55mila”. Tra questi, “40mila” sarebbero quelli “in mobilità ordinaria al 31 dicembre e potrebbero rientrare nello status di salvaguardati”.
Quanto alla bagarre scatenata dal documento Inps diffuso dall’Ansa la settimana scorsa – in cui si parlava addirittura di 390 mila esodati – il ministro nega “con forza di aver fornito informazioni non vere sui lavoratori interessati o di aver inteso sottrarre dati alla pubblica conoscenza”.
Aver dato priorità a un certo numero di persone che avrebbero potuto trovarsi a breve senza reddito, con il decreto per i 65mila esodati, “non significa aver trascurato il problema degli altri. La non imminenza del problema che riguarda coloro che andranno in pensione dal 2014 e l’assenza di risorse finanziarie per un bilancio già messo a dura prova ci hanno fatto ritenere si potesse affrontare il problema” degli altri esodati “nei mesi successivi, con criteri di equità e sostenibilità finanziaria”.