Ericsson ha chiuso il secondo trimestre 2013 con risultati in crescita ma senza la svolta che il mercato sperava.
I dati parlano di un fatturato fisso a 55,3 miliardi di corone svedesi (6,4 miliardi di dollari), invariato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma con un risultato operativo in aumento del 19%, da 2,1 a 2,5 miliardi di corone.
L’utile netto si è attestato a 1,5 miliardi di corone, un balzo del 26% rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente.
Stando ad un sondaggio dell’agenzia Reuters tuttavia, il mercato si attendeva utili prima di interessi e tasse per 4,3 miliardi, anzichè i 2,5 effettivamente registrati.
Ericsson – primo produttore al mondo di componenti per telefonini, con una quota di mercato del 35% – da circa un decennio è impegnata a difendere le posizioni acquisite dalla spietata concorrenza dei gruppi di elettronica cinesi.
Dopo la diffusione della trimestrale, i titoli Ericsson cedono il 4,6%.
