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Erg: utile +60%, dividendo raddoppia a 1 euro. Titolo vola

Erg archivia 2015 con un utile netto di 96 milioni di euro, in crescita del 60% su anno, a fronte di un Mol adjusted in crescita del 2%, a quota 350 milioni. Lo fa sapere il gruppo in una nota. I risultati dell’anno appena concluso premiano la strategia di riposizionamento del core business sulle energie rinnovabili. Il titolo vola in Borsa e viene scambiato vicino ai 12 euro con un incremento del 6,92% intorno alle 13 di mercoledì 23 marzo.

“Il Mol 2015 è in linea con la guidance del Piano”, ha commentato l’amministratore delegato, Luca Bettonte, confermando per il 2016 la previsione di un mol in “forte crescita a 440 milioni di euro”.

Il cda ha proposto un dividendo di 1 euro per azione, che comprende una componente non ricorrente di 0,50 euro. Il debito a fine 2016 dovrebbe attestarsi a 1,73 miliardi (1,448 a fine 2015), “inclusivo della distribuzione dei dividendi”.

Nell’eolico, spiega una nota, Erg Renew prosegue nella propria strategia di sviluppo internazionale, grazie alla quale già a inizio 2016 ha raggiunto 0,6 GW di potenza installata all’estero, pari al 37% dei 1,7 GW totali installati, consentendo al gruppo di divenire il nono operatore eolico onshore in Francia e l’ottavo in Europa.

Il 2016 beneficerà in particolare del pieno contributo dei tre nuovi parchi eolici di cui è stata ultimata la costruzione in Polonia per una potenza installata complessiva di 82 MW, nonché dell’acquisizione di altri sei parchi in Francia della potenza installata di 63 MW e dell’incremento della potenza installata di 20 MW in Bulgaria e Romania.

Prosegue poi la valutazione di nuove opportunità d’investimento, in particolare all’estero. “I risultati del 2016, pur in presenza di prezzi dell’energia in significativa diminuzione rispetto al 2015, sono attesi in crescita anche grazie al pieno apporto dei nuovi parchi realizzati o acquistati all’estero”, si legge ancora nella nota.

Per quanto riguarda le fonti programmabili, il gruppo ha finalizzato un’operazione che consente di diversificare le fonti di produzione entrando nel settore idroelettrico con una dimensione di rilievo. Grazie a questa diversificazione, è previsto che i risultati del 2016 delle fonti programmabili aumentino rispetto al 2015.

Nell’idroelettrico, in particolare, a seguito dell’operazione finalizzata il 30 novembre 2015, Erg Power Generation ha acquisito l’intero business di E.On Produzione, composto da un portafoglio di impianti presenti in Umbria, Marche e Lazio, con una potenza complessiva di 527 MW.

L’apporto della neocostituita ERG Hydro, inoltre, permetterà di incrementare significativamente i risultati economici e la generazione di cassa, mentre il considerevole aumento del portafoglio di generazione consentirà di migliorare i risultati anche grazie all’attività dell’Energy Management.

Nel termoelettrico, per quel che riguarda l’impianto di Erg Power, il gruppo prevede risultati in calo a partire dall’entrata in esercizio del cavo Sorgente-Rizziconi, attualmente prevista da Terna entro il 30 giugno 2016. Tuttavia, fino ad allora, si prevedono risultati in linea con il 2015.

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