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Erg: utile 2018 sotto le attese ma dividendo invariato

Il gruppo ligure ha archiviato il 2018 con un utile netto adjusted 2018 in calo del 9% rispetto al 2017 a 107 milioni – Mol in crescita ma sotto le attese, aumenta l’indebitamento – Cedola invariata, titolo giù a Piazza Affari.

Erg: utile 2018 sotto le attese ma dividendo invariato

Erg ha archiviato il 2018 con un utile netto adjusted 2018 in calo del 9% rispetto al 2017 a 107 milioni, meno dei 122 milioni attesi dal consenso Bloomberg. I dati adjusted escludono le componenti una tantum e i valori 2017 sono stati elaborati, per un confronto omogeneo, eslcudendo la cessione di TotalErg, perfezionata il 10 gennaio 2018, che ha segnato la definitiva uscita dal mondo oil del gruppo Erg per focalizzarsi sulla produzione di energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili.

Il gruppo guidato da Luca Bettonte ha spiegato la diminuzione dell’utile netto come la conseguenza del calo dei risultati operativi, di maggiori ammortamenti e di maggiori oneri finanziari, associati ad una minore remunerazione della liquidità ed al maggior indebitamento relativo agli investimenti effettuati, nonostante un costo medio del debito inferiore rispetto al 2017, grazie alle operazioni di liability management concluse nel corso del primo semestre 2018. L’ebitda adjusted (mol) si è attestato a 491 milioni, in aumento del 4% dai 472 milioni del 2017, ma anche in questo caso sotto alle previsioni del consenso (498 milioni). La variazione positiva di 18 milioni riflette i seguenti fattori: eolico -42 milioni, solare +32 milioni, idroelettrico +53 milioni, termoelettrico -26 milioni.

L’ebit adjusted (risultato operativo netto) è invece sceso del 2% da 220 a 216 milioni a fronte di attese sempre superiori (225 milioni), dopo ammortamenti per 275 milioni in aumento di 23 milioni rispetto al 2017 (252 milioni) a seguito principalmente dei nuovi investimenti nel solare e delle acquisizioni dei parchi eolici in Francia avvenute nel corso del 2018. A fine 2018 l’indebitamento finanziario netto si è attestato a quota 1,343 miliardi, 110 milioni in più rispetto a un anno prima e poco sopra le stime degli analisti di 1,339 miliardi.

“Il 2018 ha visto, oltre al completamento del processo di trasformazione industriale del gruppo, una forte accelerazione rispetto agli obiettivi di crescita nelle rinnovabili, grazie all’acquisizione di 89 mw nel solare in Italia ed all’incremento di 55 mw nell’ambito dello sviluppo della pipeline eolica in Francia. Il margine operativo lordo di 491 milioni è in crescita sia rispetto ai 472 milioni del 2017 che alla stima di inizio anno di 475 milioni, ed in linea con la guidance rivista al rialzo a giugno”, ha spiegato l’ad Luca Bettonte. Il manager ha poi sottolineato che “l’esercizio ha nel complesso beneficiato dell’apporto della nuova capacità eolica e solare in Francia e in Italia e dell’ottima performance dell’idroelettrico, nonostante un quarto trimestre caratterizzato da ridotta marginalità nel termoelettrico, dovuta soprattutto alla minore valorizzazione dei certificati bianchi, e da scarsa ventosità sia in Italia che all’estero”.

Per quanto riguarda il dividendo, Erg staccherà una cedola di 0,75 euro per azione a valere sul bilancio 2018, invariata rispetto al 2017 se si considera che degli 1,15 euro pagati lo scorso anno 0,4 euro erano straordinari. In apertura di seduta il titolo Erg perde quota a Piazza Affari, dove perde quasi il 3% a 17,10 euro per azione, poco dopo le ore 10.

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