Erg ha diffuso stamattina, giovedì, i dati trimestrali e dei primi nove mesi.
Nel terzo trimestre i ricavi si sono attestati a 227 milioni, in crescita del 7,6% su base annua – grazie soprattutto ai parchi eolici acquisiti in Francia e Germania e al nucleo idroelettrico di Terni – e sopra il consensus. Il margine operativo lordo è in forte crescita (+28,9% a/a), ma meno delle attese secondo alcuni commentatori. Il contributo dei nuovi asset ha infatti compensato il calo dei prezzi medi di vendita. Il balzo di ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (+64% a/a) ha fatto cadere del 37% l’Ebit, attestatosi a 13 milioni contro i 14,5 milioni stimati dagli analisti. Il balzo dei proventi netti da partecipazioni ha comunque consentito a Erg di archiviare il periodo con un ritorno all’utile per 19 milioni, rispetto alla perdita netta di 4 milioni del pari periodo 2015. Il dato ha spiazzato anche le stime degli esperti, che indicavano un valore di 2 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 è sceso più delle attese a 1,68 miliardi.
Nei primi nove mesi del 2016 i ricavi sono di 757 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 713 milioni dei primi nove mesi del 2015, a seguito della significativa maggiore produzione in Italia sia eolica che termoelettrica, dell’apporto della nuova capacità eolica operativa in Francia, Germania e Polonia, nonché del contributo del neo acquisito nucleo idroelettrico. Le maggiori produzioni, complessivamente in crescita del 44%, hanno più che compensato la diminuzione media dei prezzi dell’energia, spiega la nota ufficiale del gruppo.
Il risultato operativo netto a valori correnti è stato di 158 milioni (141 milioni nei primi nove mesi del 2015), dopo ammortamenti per 193 milioni (123 milioni nei primi nove mesi del 2015).
Il risultato netto di Gruppo a valori correnti è stato di 83 milioni di Euro, in incremento rispetto al risultato di 76 milioni dei primi nove mesi del 2015. L’indebitamento finanziario netto è di 1.677 milioni, in aumento di 229 milioni rispetto a quello del 31 dicembre 2015.
L’Ad Bettonte ha confermato la guidance per fine anno: “Per il 2016 confermiamo, pur in presenza di un contesto ancora debole, la guidance per il margine operativo lordo a 440 milioni mentre prevediamo un indebitamento netto di
circa 1,65 miliardi, in miglioramento rispetto ai 1,73 miliardi precedentemente indicati.”