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Erg entra nelle rinnovabili Usa. Investiti 270 milioni di dollari

Pixabay

Erg, il primo operatore eolico in Italia e tra i principali in Europa, ha messo un primo piede nel mercato Usa delle rinnovabili, con un ticket di ingresso da 270 milioni di dollari e grandi prospettive. La società, guidata da Paolo Merli, ha firmato un accordo con Apex Clean Energy Holdings Llc (Apex), uno sviluppatore indipendente americano di energia pulita di primo livello, in base al quale viene creata una partnership strategica che ha l’obiettivo di gestire un portafoglio di impianti eolico e solare già operativo e potenzialmente svilupparlo.

“Annunciamo con orgoglio l’ingresso di ERG nel mercato USA delle rinnovabili. Un’opportunità unica per proseguire la crescita del nostro portafoglio di attività, aumentando la diversificazione geografica e tecnologica, con l’acquisizione di impianti operativi di primaria qualit” ha detto Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG. “Abbiamo avuto modo di apprezzare la serietà, il know-how e l’ottimo track record di Apex”.

A Piazza affari il titolo Erg ha chiuso la seduta di ieri, 20 dicembre, con un progresso dello 0,29% a 28 euro e stamane prosegue con un +1,14% a 28,32. Da inizio anno ha perso il 5%.

Creata una holding in cui Erg avrà la maggioranza

Verrà creata una holding (di diritto statunitense) nella quale saranno conferiti un impianto eolico e un impianto solare, entrambi entrati in esercizio di recente, per un totale di 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh oltre ad un cooperation agreement relativo a circa 1 GW di nuovi progetti solari ed eolici onshore in fase di sviluppo negli Stati Uniti, considerato da Merli “un’importante prospettiva di crescita”. La holding sarà partecipata al 75% da Erg, che stanzierà 270 milioni di dollari, e al 25% da Apex che proseguirà nella gestione operativa degli asset.

I dettagli del portafoglio acquisito

Il portafoglio acquisito si compone di un parco eolico onshore da 224,4 MW situato in Iowa ed entrato in esercizio nella prima metà del 2023, con una produzione stimata annua di oltre 800 GWh, e di un parco fotovoltaico da 92,4 MW situato in Illinois ed entrato in esercizio nella seconda metà del 2022, con una produzione stimata annua di oltre 150 GWh, pari a complessive 387 kt di CO2 evitata. Entrambi gli impianti si trovano nel Midcontinent Independent System Operator (MISO), il mercato elettrico statunitense territorialmente più esteso e secondo per capacità installata. I due impianti, tra l’altro, beneficiano di accordi di Tax Equity con controparti finanziarie e saranno privi di debito al closing. Mentre la securizzazione dei ricavi è garantita da contratti di vendita di lungo termine (PPA) siglati con primarie controparti corporate.

La strategia Usa di Erg verrà presentata nel primo semestre del 2024

Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2024 ed è subordinato al via libera di alcune autorità statunitensi ed europee e al consenso al change of control da parte di alcune terze parti rilevanti, tra cui le controparti del Tax Equity Investor e del PPA.

L’ad ha inoltre detto che presenterà “la strategia e i target di crescita negli Usa alla comunità finanziaria nel corso del primo semestre del prossimo anno con il piano industriale 2024-2028”. Questa partnership strategica chiude un 2023 “di grandi cambiamenti ed eccezionale crescita per Erg, ormai un operatore rinnovabile puro sempre più internazionale”, ha concluso Merli.

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Categories: Finanza e Mercati