Equita SIM, banca d’affari indipendente e focalizzata sulle attività di ricerca, intermediazione azionaria e advisory, si classifica al primo posto nella classifica come miglior broker per la ricerca sui titoli azionari italiani in base al ranking della prestigiosa testata giornalistica Institutional Investor che ha pubblicato oggi i risultati.
Il team di 15 analisti, guidato da Matteo Ghilotti e Stefano Lustig, si è classificato al primo posto nella categoria “Countries & Regions – Italy” che ha premiato i migliori team di ricerca per paese.
I venditori della sala operativa, guidati da Fabio Deotto e Edward Duval, interagiscono quotidianamente con più di 400 investitori istituzionali in tutto il mondo, garantendo in questo modo alle società ed agli analisti dell’ufficio studi il miglior servizio di distribuzione di conoscenze e informazioni sul mercato.
“I risultati di Institutional Investor – commenta Francesco Perilli, Amministratore Delegato di Equita SIM – premiano l’impegno a soddisfare le aspettative degli Investitori Istituzionali e delle società emittenti. Siamo l’unico intermediario indipendente con capitale interamente controllato dal management. Nel corso dell’anno, abbiamo mantenuto un atteggiamento prudente, privilegiando l’esposizione a titoli di qualità elevata caratterizzati da solidi fondamentali quali Buzzi Unicem, Ferrari, Prysmian e Salvatore Ferragamo. Entrando nel 2017 abbiamo confermato l’approccio cauto selezionando Ferrari, ENI, Luxottica e FinecoBank come titoli col maggior sovrappeso in portafoglio”.
Institutional Investor, da oltre quarant’anni autorevole e accreditata fonte di informazioni sulla ricerca e gli analisti che coprono i mercati azionari in Europa, Asia, Giappone, America Latina, Russia e Stati Uniti, effettua ogni anno un sondaggio sulla ricerca, i Sales, l’attività di trading, gli investor relations e gli hedge fund di tutti i mercati a livello mondiale. Il sondaggio, i cui risultati sono stati pubblicati oggi, è stato svolto fra più di 2300 gestori di fondi di 881 istituzioni che hanno investimenti in azioni europee per circa 6000 miliardi di euro.