Nel primi sei mesi del 2011 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 183,217 miliardi, in crescita dell’1% o di 1,857 miliardi sullo stesso periodo del 2010. I dati sono quelli forniti dal dipartimento delle Finanze. In particolare, il gettito Ire presenta un incremento dello 0,9% (+696 milioni di euro), il gettito Ires scende da 11.842 a 9.962 milioni; le imposte indirette fanno registrare un aumento del 4,9% (+4.063 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2010.
Il gettito Iva evidenzia un incremento tendenziale del 3,3%; le entrate relative ai giochi, nel complesso, presentano una crescita del 20,1% (+1.177 milioni di euro) trainate dai proventi del lotto (+39,9% pari a +958 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+13,4% pari a +230 milioni di euro).
Il gettito delle imposte sulle transazioni è in linea con quello dell’analogo periodo dell’anno precedente, al netto di un’entrata eccezionale registrata nel mese di febbraio 2010. Positivo anche l’andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento tendenziale del 32,4% (+791 milioni di euro), spiega la nota.
Le entrate tributarie calcolate secondo il criterio contabile della cassa nei primi sei mesi dell’anno sono risultate pari a 176,479 miliardi di euro. Lo rende noto il supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico della Banca d’Italia. Bankitalia stima le entrate tributarie secondo il criterio della cassa economica a differenza del Tesoro che misura le entrate totali (tributarie più enti locali). Nel mese di giugno le entrate per cassa sono state pari a 35,985 miliardi rispetto ai 41,116 mld di un anno prima.