Condividi

Enrico Baj, una mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera

Fino al 6 luglio 2024 la Biblioteca Nazionale Braidense e l’Accademia di Belle Arti di Brera, in stretta collaborazione con l’Archivio Baj di Vergiate, presentano “Libri in libertà” una mostra che celebra Enrico Baj nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita

Enrico Baj, una mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera

L’esposizione presenta ben ventisei libri d’artista dei circa cinquantasei realizzati da Enrico Baj nel corso della sua vita. Le opere esposte provengono principalmente dall’Archivio Baj ma sono presenti anche volumi conservati nella Biblioteca Nazionale Braidense e nella Biblioteca d’Arte Contemporanea “Guido Ballo” dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Suddivisa in dieci sezioni Classici e nucleari, Breton e il Surrealismo, Poeti a Parigi, Queneau e il gioco combinatorio, Nudi, vesti, merletti, Poeti a Milano, La cravate ne vaut pas une médaille, Onorificenze e onori, Bestiari e mostri, Revival o l’arte del ricordo – l’esposizione seguirà un percorso cronologico e tematico.

Il progetto, presentato nel 2022 nell’ambito della Commissione cultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera e immediatamente condiviso e sostenuto dalla Biblioteca Nazionale Braidense, è significativo non soltanto per la sua rilevanza storico-artistica, ma anche perché rappresenta un simbolo concreto delle relazioni tra le due istituzioni, aprendo a ulteriori collaborazioni.

La curatela della mostra e i rapporti intellettuali di Baj

A cura di Angela Sanna, Michele Tavola e Marina Zetti, la rassegna indagherà questa fondamentale sezione della produzione di Baj partendo dai primi volumi creati negli anni Cinquanta, primo fra tutti il De Rerum Natura, del 1958, fino all’ultimo, Sull’acqua, pubblicato nel 2003. Inoltre viene evidenziato il suo “dialogo a distanza” con i grandi autori del passato, da Lucrezio a Marziale a Lewis Carroll, e il suo “lavoro a stretto contatto” con scrittori, poeti e critici internazionali come André Breton, Raymond Queneau, André Pieyre de Mandiargues, Benjamin Péret, Jean-Clarence Lambert, Jorge Luis Borges, Édouard Jaguer, Joyce Mansour, Yvon Taillandier. Accanto a questi figurano anche autori italiani di spicco come Edoardo Sanguineti, Alda Merini, Roberto Sanesi, Guido Ballo, Giovanni Giudici.

Commenta