Eni vende alla China National Petroleum Corporation il 28,57% di Eni East Africa, titolare del 70% della partecipazione nell’Area 4 nell’offshore del Mozambico. Il prezzo concordato è pari a 4,21 miliardi di dollari Usa. L’accordo è stato firmato a Pechino dall’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni e dal Ceo di Petrochina Company Limited (società controllata dalla Cnpc), Zhou Jiping.
Con questa operazione, informa una nota, Cnpc acquisisce indirettamente la partecipazione del 20% nell’Area 4, mentre Eni rimane proprietaria del 50%. Le rimanenti quote nell’area sono detenute da Empresa Nacional de Hidrocarbonetos de Mocambique-Enh (10%), Kogas (10%) e Galp Energia (10 %).
Sulla scia di questa notizia, a metà mattina il titolo in Borsa di Eni guadagna poco meno di due punti.
Eni e Cnpc hanno firmato anche un “joint study agreement” per la cooperazione finalizzata allo sviluppo del blocco a shale gas denominato Rongchang, che si estende per circa 2 mila chilometri quadrati nel Sichuan Basin, in Cina.
“Quest’area, situata in prossimità dei principali mercati di consumo cinesi e della quale il rischio minerario è già stato ridotto da attività di ricerca e prove di produzione condotte in blocchi limitrofi, si è dimostrata a oggi la più promettente nel Paese”, si legge ancora nella nota. L’accordo consentirà lo studio dell’area, che sarà condotto insieme ai negoziati per la stipula del “production sharing agreement”.