Eni e Sonangol hanno firmato un accordo strategico per sviluppare progetti comuni nel settore del gas angolano. L’intesa è stata siglata dal presidente della compagnia petrolifera nazionale dell’Angola, Francisco de Lemos Maria, e dall’amministratore delegato del gruppo italiano, Claudio Descalzi.
In base all’accordo, Eni e Sonangol costituiranno un team congiunto volto a studiare le potenzialità del gas non associato presente nel basso bacino del Congo, una zona molto promettente in termini di produzione di idrocarburi nell’offshore dell’Angola.
Lo studio, condotto congiuntamente da Eni e Sonangol, analizzerà le opzioni disponibili sia per il mercato internazionale sia per quello nazionale. Le società si impegneranno anche nello sviluppo di progetti nel business mid-downstream da realizzare in Angola.
“Questo accordo consolida la prolifica collaborazione tra Eni e Sonangol, confermando l’Angola come uno dei Paesi chiave per la strategia di crescita organica della società – ha commentato Descalzi -. Nei prossimi anni, l’Angola diventerà uno dei più importanti hub di petrolio e gas per le attività sub-sahariane di Eni”.
Eni è presente in Angola dal 1980 con una produzione netta di circa 80mila barili di olio equivalente al giorno. Il gruppo italiano è anche operatore nell’imminente lancio nelle acque profonde del blocco 15/16 del progetto West Hub, che inizierà entro la fine del 2014.
Questa mattina il titolo in Borsa di Eni ha aperto in rialzo dello 0,4%, a 16,46 euro.