Nuova scoperta di Eni in Mozambico. La società italiana ha trovato un giacimento offshore di gas presso il prospetto esplorativo di Agulha. Si apre così “un nuovo fronte nella zona meridionale dell’Area 4 – fanno sapere dall’azienda –, dove Eni prevede di perforare tre nuovi pozzi nel corso del 2014”.
Stime preliminari indicano che la struttura di Agulha possa contenere tra i 176 e i 247 miliardi di metri cubi di gas. Eni e i partner dell’Area 4 stanno completando la valutazione della scoperta e pianificando il programma per il suo sfuttamento.
Il pozzo di Agulha “è il decimo perforato nell’Area 4, dove l’attività esplorativa ha riscontrato un tasso di successo del 100% – si legge ancora nella nota –. Agulha è situato in 2.492 metri d’acqua e ha raggiunto la profondità complessiva di 6.203 metri. Il pozzo, localizzato nella parte meridionale dell’Area 4 a circa 80 chilometri dalla costa di Cabo Delgado, è stato perforato per verificare nuovi obiettivi di ricerca esplorativa e testare il potenziale minerario di sequenze geologiche più antiche di quelle perforate nel complesso di Mamba”.
Agulha “ha incontrato circa 160 metri di mineralizzazione a gas e condensato in reservoir di età paleocenica e Cretacica di buona qualità”.
Eni è operatore dell’Area 4 con una partecipazione indiretta del 50% detenuta attraverso Eni East Africa, che a sua volta ha il 70% dell’Area 4. Gli altri partner sono Galp Energia (10%), KOGAS (10%) e Enh (10%, portata nella fase esplorativa). Cnpc detiene nell’Area 4 una partecipazione indiretta del 20% tramite Eni East Africa.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Eni cede lo 0,4%.