“Noi crediamo di aver agito sempre come best practice, abbiamo avviato un’indagine interna per dimostrare che abbiamo agito sempre in completa trasparenza”. Lo ha detto l’ad di Eni, Paolo Scaroni, rispondendo in conference call ad una domanda sull’inchiesta di presunte tangenti di Saipem in Algeria. A proposito di vertici della società d’impiantistica, sostituiti lo scorso dicembre, Scaroni ha parlato “zero tolleranza”.
Il manager ha quindi ribadito la propria estraneità alle vicende per cui è indagato dalla Procura di Milano: “Per quanto riguarda Saipem, né Eni né io siamo coinvolti in alcun modo con le pratiche oggetto d’indagine”.