“Siamo speranzosi, ma se non ci firmano i contratti entro due settimane noi ce ne andiamo”. A dirlo è l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, rispondendo alle domande in merito ai contratti della società in Iraq, a margine del workshop sul rinnovo dell’accordo di collaborazione con il Cnr.
Scaroni, citando un articolo comparso sul Financial Times di ieri, si è lamentato dell’eccessiva burocrazia del paese asiatico. “Avrebbero dovuto firmare sei mesi fa – ha poi concluso – e non abbiamo motivo di credere che non lo faranno”. Sennò, ha già chiarito l’amministratore delegato, Eni è pronta ad andarsene.
Intanto, a metà mattinata il titolo di Eni subisce una leggera flessione a Piazza Affari, in linea con l’andamento del listino italiano.