L’Eni potrebbe cedere una quota della propria partecipazione in Galp, società energetica portoghese ritenuta non strategica dal Cane a sei zampe, al gruppo petrolifero nazionale dell’Angola, Sonangol. Il resto potrebbe essere venduto a investitori finanziari. Lo riferisce Bloomberg.
Le trattative riguarderebbero solo una parte della partecipazione (il 33,34%, per un valore di 3,7 miliardi di euro secondo stime della stessa Eni) perché il governo portoghese sarebbe contrario a un eccessivo aumento dell’Angola in Galp. Sonangol è infatti già nel capitale della società portoghese tramite l’olandese Amorim Energia (di cui è azionista di riferimento anche il miliardario portoghese Americo Amorim).
A Piazza Affari a fine mattina il titolo Eni cede lo 0,69%