Per Eni la quota del 43% detenuta in Saipem rappresenta “una partecipazione non-core”. A dirlo è l’Ad del colosso energetico Claudio Descalzi, illustrando gli aggiornamenti della strategia e del piano 2014-2017 del gruppo: Eni, con il contributo di un advisor finanziario, “sta valutando una serie di opzioni sulle quali aggiornerà opportunamente il mercato”.
Secondo Descalzi, in ogni caso, “non c’è fretta, aspettiamo il momento giusto”. Il programma di dismissioni del gruppo è poi stato incrementato, dai 9 miliardi previsti in precedenza fino a 11 miliardi.