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Eni: oltre 3 milioni di azioni gratuite ai dipendenti nel Piano di Azionariato Diffuso

Pixabay

Eni ha annunciato l’assegnazione di oltre tre milioni di azioni gratuite ai propri dipendenti, segnando un importante traguardo per il più grande piano di azionariato diffuso mai realizzato in Italia. Con un tasso di adesione che ha superato il 95% tra i 22.000 dipendenti coinvolti, questa iniziativa rappresenta un esempio unico di partecipazione aziendale nel panorama economico italiano. Il piano, approvato dall’Assemblea degli Azionisti di Eni nel maggio 2024, si propone di rendere i dipendenti parte integrante della crescita dell’azienda, non solo come collaboratori, ma anche come azionisti diretti.

Un modello innovativo per il coinvolgimento aziendale

L’assegnazione – totalmente gratuita per i primi due anni (2024 e 2025) – prevede un valore individuale di 2.000 euro in azioni per ogni dipendente. Le azioni saranno soggette a un periodo di lock-up di tre anni, durante il quale non potranno essere vendute. A partire dal 2026, il piano evolverà in una modalità di co-investimento, offrendo ulteriori vantaggi: per ogni azione acquistata dai dipendenti, Eni assegnerà gratuitamente un numero di azioni pari al 50% dell’investimento, fino a un massimo di 1.000 euro. Anche in questo caso, le azioni gratuite saranno soggette a un lock-up triennale.

Questa strategia si inserisce in un contesto in cui l’azionariato diffuso è ancora poco sviluppato in Italia, ma potrebbe aprire la strada a una maggiore diffusione di iniziative simili nel settore industriale. Per Eni, il piano rappresenta non solo un’opportunità per migliorare il senso di appartenenza dei dipendenti, ma anche per rafforzare la responsabilità condivisa verso gli obiettivi aziendali. L’estensione del piano ai dipendenti delle società estere nel 2025 dimostra l’intenzione di Eni di globalizzare questo modello, confermandosi come un’azienda leader nell’innovazione manageriale.

Un vantaggio economico diretto per i dipendenti

I partecipanti al piano, in qualità di azionisti, potranno beneficiare dei dividendi distribuiti annualmente da Eni, rafforzando il legame tra il successo aziendale e il benessere personale dei dipendenti. Questa combinazione di vantaggi economici e senso di appartenenza rende l’iniziativa un caso studio interessante per altre grandi aziende italiane e internazionali. Il piano di azionariato diffuso di Eni si configura come un esempio virtuoso di come le grandi aziende possano innovare nei rapporti con i dipendenti, valorizzandoli e includendoli nella crescita aziendale. In un’epoca in cui il coinvolgimento diretto è sempre più importante per attrarre e trattenere talenti, Eni dimostra di essere all’avanguardia nel promuovere pratiche aziendali sostenibili e inclusive.

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Categories: Economia e Imprese