Eni lancia un’offerta di riacquisto su obbligazioni. I titoli in questione sono di Galp Energia SGPS e fanno riferimento a un prestito obbligazionario in circolazione dal valore di 1,028 miliardi di euro con cedola annuale dello 0,25% pagabile annualmente, scadenza 2015, convertibile in azioni ordinarie interamente liberate del valore nominale di un euro ciascuna. Eni invita i titolari di questi bond a offrire in vendita le proprie obbligazioni a favore di Eni a fronte di un pagamento per cassa: il prezzo di vendita – si legge in una nota – sarà stabilito “ai sensi di una procedura d’asta competitiva (cosiddetta Modified Dutch Auction)”.
L’invito si chiude alle 17 di oggi, fatto salvo il diritto di Eni di anticipare o rinviare la scadenza, a proprio insindacabile giudizio, in qualsiasi momento. La data di regolamento è fissata per il 4 giugno, data in cui i titolari dei bond riacquistati da Eni avranno diritto a percepire il prezzo di acquisto per le obbligazioni vendute e gli interessi maturati e non ancora versati sulle stesse a decorrere dalla data di pagamento degli interessi su tali obbligazioni immediatamente antecedente la data di regolamento (inclusa) sino alla data di regolamento (esclusa), pari a 127,40 euro ogni 100mila euro di valore nominale (ipotizzando la data di regolamento del 4 giugno 2015). L’operazione è disciplinata dalla legge inglese.
Deutsche Bank AG, London Branch, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., Morgan Stanley & Co. International plc e UBS Limited interverranno in qualità di Joint Dealer Managers in relazione all’Invitation. Morgan Stanley & Co. International plc interverrà invece in qualità di Settlement Agent in relazione all’invito.
