Eni ha effettuato una nuova significativa scoperta di gas nel prospetto esplorativo Baltim South West, nella licenza Baltim South, nelle acque convenzionali del Delta del Nilo, in Egitto.
Questa nuova scoperta, avvenuta attraverso il pozzo Baltim South West 1X, si trova a 12 chilometri dalla costa, in 25 metri di profondità d’acqua, e 10 a nord del campo di Nooros, scoperto a luglio 2015, che sta già producendo 65.000 barili di olio equivalente al giorno (boed) e che dovrebbe arrivare a circa 120.000 boed entro il 2016. Il pozzo ha attraversato una colonna verticale mineralizzata a gas di 120 metri, di cui 62 metri di spessore netto in arenarie di età messiniana con eccellenti proprietà petrofisiche.
La scoperta di Baltim South West è una ulteriore conferma dell’importante potenziale a gas della cosiddetta “Great Nooros Area”, che ora è stimata contenere complessivamente circa 70-80 miliardi di metri cubi di gas in posto. Il cane a sei zampe è presente in Egitto dal 1954, dove opera tramite IEOC Production BV. La produzione equity nel Paese è stata di circa 200.000 boe al giorno nel 2015.
Ma ci sono notizie anche sul fronte italiano. In merito all’attività dell’impianto del Centro Olio Val d’Agri, l’amministratore delegato Claudio Descalzi ha incontrato oggi il procuratore capo di Potenza, Luigi Gay, alla presenza dei Pubblici Ministeri Francesco Basentini e Laura Triassi.
Nel corso dell’incontro, finalizzato a consentire il riavvio dell’impianto in attesa del giudizio di merito, l’Ad di Eni ha voluto innanzitutto ribadire la massima disponibilità della società a cooperare con la magistratura. Descalzi ha espresso soddisfazione da parte di Eni per la disponibilità data dalla Procura nell’accogliere l’istanza di dissequestro, che permetterà il riavvio delle operazioni in tempi brevi.