Eni avvia la costruzione di un nuovo impianto fotovoltaico in Sardegna, all’interno del polo industriale di Porto Torres. L’impianto avrà una capacità installata di picco di 31 MW (Mega Watt).
Il progetto, che ha ottenuto l’Autorizzazione Unica alla costruzione e all’esercizio da parte della Regione Sardegna, sorgerà nelle aree interne al Sito di Interesse Nazionale di Porto Torres, riqualificate da Syndial, società ambientale di Eni, nell’ambito del progetto di risanamento ambientale del sito industriale.
L’energia annuale prodotta, pari a 51 GWh (GigaWattora), sarà autoconsumata per circa il 70% dalle società presenti nel sito industriale e permetterà di evitare l’emissione di circa 26.000 ton/anno di CO2. Il progetto si inserisce negli obiettivi di Eni definiti dal piano energetico regionale e dalla strategia energetica nazionale in termini di decarbonizzazione e di apporto delle energie rinnovabili al mix energetico.
Il progetto fotovoltaico di Porto Torres rientra nell’ambito delle iniziative del Progetto Italia, avviato da Eni nel 2016, e sarà completato entro la fine del 2019. Si tratta del secondo impianto realizzato in Sardegna in aree industriali di proprietà del gruppo dopo quello di Assemini (26 MW), la cui costruzione è stata completata nel corso del 2018.
Eni ha definito con il Comune di Porto Torres e in accordo con le istituzioni locali una convenzione con l’intento di realizzare un piano di interventi sul territorio nell’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.
Durante una mattinata positiva per Piazza Affari che cresce del +0, 91%, anche il titolo Eni sale dello 0,42% a metà mattina.