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Eni mette a segno un contratto di lunga durata con il Qatar: importerà fino a 1,5 miliardi di metri cubi Gnl via Piombino

Eni si è aggiudicato un contratto della durata di 27 anni con QatarEnergy Lng Nfe per la fornitura di gas naturale liquefatto. Arriverà dal terminal di Piombino

Eni mette a segno un contratto di lunga durata con il Qatar: importerà fino a 1,5 miliardi di metri cubi Gnl via Piombino

Eni importerà gas naturale liquefatto dal Qatar attraverso il terminal di Piombino. Nel dettaglio, il colosso petrolifero ha firmato un contratto a lungo termine con QatarEnergy Lng Nfe, la joint venture con QatarEnergy per lo sviluppo del progetto North Field East (Nfe) in Qatar, per la fornitura fino a 1,5 miliardi di metri cubi (bcm) l’anno di Gnl. Il contratto contribuirà alla sicurezza degli approvvigionamenti in Italia tramite la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, ha evidenziato il cane a sei zampe in una nota. A Piazza Affari il titolo sale dello 0,43% a 15,46 euro ad azione, non distante da quota 15,7, il massimo degli ultimi tre anni.

Si rafforza la partnership tra Eni e QatarEnergy

I volumi disponibili saranno consegnati al terminale di rigassificazione “Fsru Italia” collocato a Piombino con le consegne previste a partire dal 2026 per una durata di 27 anni. Così i volumi prodotti dal progetto Nfe aumenteranno la produzione di gas naturale liquefatto del Qatar di 45 bcm oltre agli attuali 108 bcm.

Dal 2007 Eni importa in Europa dal Qatar 2,9 miliardi di metri cubi l’anno tramite un contratto a lungo termine. “La partecipazione al progetto Nfe e il contratto di fornitura di Gnl sono in linea con la strategia di transizione di Eni che mira ad aumentare progressivamente il ruolo del gas nella produzione upstream -spiega la nota- raggiungendo il 60% entro il 2030, e ad aumentare il contributo del Gnl equity, facendo leva sull’integrazione tra il settore Upstream e le attività di gas marketing”, conclude il comunicato.

In leggero ribasso gas e petrolio

Il prezzo del gas apre in leggero calo, in linea con l’andamento del petrolio mentre si guarda agli sviluppi in Medio Oriente. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 4,43% a 48,85 euro al megawattora, invece, il prezzo del Brent ritraccia dello 0,17% a 92 euro.

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