Luigi Zingales lascia il Consiglio d’amministrazione dell’Eni, dove era approdato poco più di un anno fa, eletto in quota del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ecco la lettera indirizzata dall’economista, in evidente polemica con la società:
“Cari colleghi,
Con la presente vi comunico le mie irrevocabili dimissioni da consigliere di amministrazione di Eni spa, effettive dal ricevimento della presente lettera, per non riconciliabili differenze di opinione sul ruolo del consiglio nella gestione della società. Vi sarei grato se poteste chiedere alla struttura Eni di assolvere le comunicazioni di rito nel caso di dimissioni di un consigliere e inviare un comunicato stampa con la notizia e le motivazioni di cui sopra.
Faccio il mio migliore augurio di successo all’Eni e a tutti i suoi dipendenti, che ammiro per la dedizione con cui lavorano.”
La decisione di Zingales, irrevocabile, arriva due giorni dopo la nomina dell’ex deputato del Partito Democratico Lapo Pistelli alla guida dell’unità di Stakeholder Relations for Business Development Support, a supporto del business di Eni in relazione alle attività internazionali.
Luigi Zingales, nato a Padova nel 1963, è laureato in Economia presso l’Università Bocconi (1987), e tra le tante cariche ricoperte è stato membro del cda di Telecom Italia dal 2007 fino al 2014, prima di approdare appunto all’Eni.