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Eni lancia nuovo bond a tasso fisso a 10 anni per investitori istituzionali: ecco i dettagli

Il prestito obbligazionario sarà collocato in base alle condizioni di mercato e successivamente quotato alla Borsa di Lussemburgo – Ma il titolo risente del calo dei prezzi del petrolio

Eni lancia nuovo bond a tasso fisso a 10 anni per investitori istituzionali: ecco i dettagli

Eni ha lanciato un nuovo bond a tasso fisso con una durata di 10 anni nell’ambito del suo programma Euro Medium Term Note, rivolto agli investitori istituzionali. L’emissione obbligazionaria da 1 miliardo di euro, in linea con le deliberazioni del consiglio di amministrazione del 7 aprile 2022, mira “a finanziare i futuri fabbisogni del gruppo e a mantenere una struttura finanziaria equilibrata”, spiega una nota del cane a sei zampe. Le prime indicazioni di rendimento oscillavano intorno a 175 punti base sulla curva midswap, come riportato da alcuni lead manager.

Il collocamento del nuovo bond di Eni

Il collocamento del bond sarà effettuato in base alle condizioni di mercato e successivamente quotato presso la Borsa di Lussemburgo. Il sindacato di banche incaricato dell’operazione include Crédit Agricole Cib, Deutsche Bank, Hsbc, Intesa Sanpaolo (Imi Cib Division), Mediobanca, Mufg, Natixis, Smbc, Societe Generale Corporate & Investment Banking, Standard Chartered Bank e Unicredit, che agiranno come joint bookrunner.

Eni ha rating Baa1 da Moody’s, A- da S&P e A- da Fitch.

Boom di ordini per il nuovo bond di Eni

Il collocamento sul mercato degli Eurobond ha generato ordini superiori a 5 miliardi di euro, prevalentemente da investitori istituzionali nel Regno Unito, Germania, Italia e Francia. Il prestito obbligazionario decennale, con scadenza il 15 gennaio 2034, è stato collocato al 99,277% del suo valore nominale, offrendo un tasso cedolare annuo fisso del 3,875% fino alla scadenza.

In termini di performance in Borsa, il titolo Eni lascia sul terreno quasi il 3% a Piazza Affari: il 2,96% a 15,08 euro per azione. Questo andamento è influenzato dal calo del prezzo del petrolio Brent dello 0,86% a 77,28 dollari al barile, causato dai consistenti tagli dei prezzi effettuati dall’Arabia Saudita.

Aggiornato alle ore 18.14 di lunedì 8 gennaio 2024

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