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Eni lancia la newco per la mobilità. Conferiti gli asset di bioraffinazione, distribuzione carburanti e car sharing

Imagoeconomica

E’ ora del riordino in casa Eni. Con l’inizio dell’anno il Cane a sei zampe riorganizza le sue varie attività con l’obbiettivo di tenere separato il business oil da quello non oil e ordinare in questo modo gli asset sostenibili del gruppo. Ha creato quindi la newco Eni Sustainable Mobility, dedicata alla mobilità sostenibile e destinata a diventare una società multi-service e multi-energy. È controllata al 100% da Eni e guidata con il ruolo di AD da Stefano Ballista, già Direttore Sustainable Mobility di Energy Evolution di Eni.

Il titolo Eni a Piazza Affari quota a metà mattinata 13,55 euro in rialzo dell’ 1,96%.

Eni Sustainable Mobility “è un’azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l’azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita” dice una nota della società di San Donato Milanese. In particolare Eni Sustainable Mobility svilupperà la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilità, in Italia e all’estero, in un percorso che la vedrà evolvere verso una società multi-service e multi-energy.

“Questa nuova società rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell’ambito del nostro percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni Scope 3, le più significative e difficili da eliminare poiché generate dai clienti attraverso l’utilizzo dei prodotti”, ha detto Claudio Descalzi, AD di Eni. “Attraverso questa operazione integriamo e liberiamo nuovo valore dalle nostre iniziative industriali, prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e che andranno a costituire un’offerta unica e decarbonizzata per la mobilità”.

Ecco gli asset che confluiscono in Eni Sustainable Mobility

Innanzitutto gli asset della bioraffinazione e del biometano. Vengono confluite qui per esempio le bioraffinerie di Venezia e di Gela e lo sviluppo di nuovi progetti quali Livorno e Pengerang, in Malesia, oggi in corso di valutazione. Inoltre verranno spostati qui il marketing e la commercializzazione, attraverso una rete di oltre 5.000 punti vendita in Europa, di tutti i vettori energetici tra cui l’idrogeno e l’elettrico, i carburanti anche di natura biologica come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, nonché gli altri prodotti per la mobilità come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili. Inoltre confluiscono nella newco tutti i servizi connessi alla mobilità, come il car sharing Enjoy, la ristorazione e i negozi di prossimità nei punti vendita sul territorio.

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Categories: Finanza e Mercati