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Eni lancia bond da 500 milioni a 6 anni

Eni ha lanciato l’offerta di un prestito obbligazionario equity-linked non diluitivo per un valore nominale complessivo pari a circa 500 milioni di euro da collocare presso investitori istituzionali. Lo comunica la società, precisando che le obbligazioni avranno scadenza a 6 anni (2022) e non corrisponderanno interessi, pertanto avranno una cedola pari allo 0%. Le obbligazioni saranno emesse ad un prezzo compreso tra il 101,50% e il 104,00% del valore nominale e saranno rimborsate al valore nominale a scadenza, ove non precedentemente convertite o rimborsate secondo il loro regolamento. Si prevede che il regolamento e il closing avvengano indicativamente il 13 aprile 2016.

L’operazione, spiega Eni in una nota, prevede sia l’emissione di un prestito obbligazionario equity-linked, il cui valore di rimborso è legato al valore di mercato delle azioni di Eni, di tipo cash-settled, vale a dire con solo regolamento mediante cassa, sia l’acquisto da parte di Eni di cash-settled call options sulle azioni di Eni, anche in questo caso con solo regolamento mediante cassa, da uno o più dei Joint Bookrunners necessarie per la copertura della società dall’esposizione derivante dall’esercizio dei diritti di conversione da parte degli obbligazionisti.

Gli obbligazionisti potranno esercitare un diritto di conversione in determinati periodi e/o in presenza di determinati eventi, fermo restando che le obbligazioni saranno regolate mediante cassa e che, pertanto, né l’emissione né la conversione delle obbligazioni attribuiranno alcun diritto a ricevere azioni di Eni e, dunque, non avranno alcun effetto diluitivo per gli azionisti. Il prezzo iniziale di conversione sarà compreso tra il 35% e il 40% al di sopra del prezzo di riferimento dell’azione di Eni, che sarà determinato in base alla media aritmetica del prezzo giornaliero ponderato per i volumi di un’azione ordinaria della Società sul Mercato Telematico Azionario in un periodo di sette giorni consecutivi di mercato aperto, a partire dal 7 aprile 2016.

Il prezzo di riferimento e il prezzo iniziale di conversione delle obbligazioni, continua la nota, saranno annunciati da Eni indicativamente il 15 aprile. L’emissione e l’offerta sono state approvate il 6 aprile dal consiglio di amministrazione di Eni e le caratteristiche definitive saranno rese note nel corso della giornata odierna. Si rende noto che uno o più Joint Bookrunners e/o società agli stessi collegate effettueranno operazioni di copertura delle rispettive posizioni derivanti dalle cash-settled call option vendute a Eni, incluse operazioni di acquisto delle azioni di Eni da effettuarsi durante il periodo rilevante ai fini della determinazione del prezzo di riferimento dell’azione. La società intende utilizzare i proventi netti delle obbligazioni per finalità di gestione operativa generale e per l’acquisto delle cash-settled call option.

Morgan Stanley, Bnp Paribas e Hsbc agiscono quali Joint Bookrunner nell’ambito dell’offerta.

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: BondEni