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Eni, innovazione e sostenibilità nella storia della raffineria di Livorno

Eni

Il 14 ottobre 2024 Livorno ha celebrato un’importante tappa della sua storia industriale: gli 85 anni della raffineria Eni, un impianto che ha attraversato guerre, trasformazioni e innovazioni. Evento che si è felicemente sovrapposto alla posa della prima pietra della nuova bioraffineria, che rappresenta l’ennesimo passo verso la decarbonizzazione e la sostenibilità energetica per il Paese.

La nuova struttura, che sarà operativa entro il 2026, utilizzerà la tecnologia Ecofining™ per trasformare materie prime di scarto, residui agroalimentari e oli vegetali. Questa iniziativa si inserisce in un trend globale verso la sostenibilità, rispondendo a un bisogno crescente di fonti energetiche rinnovabili. Con una capacità produttiva prevista di 500mila tonnellate all’anno di biocarburanti HVO, l’impianto di Livorno si affianca a quelli già attivi a Porto Marghera e Gela, consolidando la posizione di Eni come leader nella transizione energetica.

L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave, come il Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che hanno sottolineato l’importanza di Eni per l’economia locale e nazionale. Questi sviluppi sono emblematici di un percorso avviato più di un decennio fa, quando Eni ha convertito la sua prima raffineria in bioraffineria, segnando un punto di non ritorno nella sua strategia di sostenibilità.

La raffineria di Livorno, originariamente inaugurata nel 1938, ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni. Dopo essere stata distrutta durante la Seconda guerra mondiale, è stata riaperta nel 1953 come raffineria STANIC e ha continuato a evolversi, mantenendo un ruolo centrale nella produzione energetica italiana. Oggi, con la sua estensione di 16 ettari e collegamenti strategici via oleodotto, rappresenta un hub cruciale per il rifornimento e la distribuzione di combustibili.

Le nuove installazioni di bioraffineria, i cui cantieri sono già stati avviati, non solo garantiranno la produzione di HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL, ma testimoniano anche l’impegno di Eni verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Questo passo è particolarmente rilevante in un momento in cui la transizione energetica è al centro del dibattito economico e politico.

Questo anniversario è stato sicuramente un’occasione per celebrare il passato, ma – al tempo stesso – ha fornito il pretesto per un momento di riflessione sul futuro. Eni, con il suo impegno per la sostenibilità e l’innovazione, si è posta come attore chiave nella trasformazione del panorama energetico italiano. Coniugare crescita economica e rispetto per l’ambiente non è più una sfida, ma un percorso da cui non è più possibile allontanarsi. La strada è tracciata, e Livorno si prepara a diventare un simbolo della nuova era dell’energia.

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Categories: Economia e Imprese