La raffineria Eni di Gela si deve fermare, almeno temporaneamente. Lo ha comunicato oggi il gigante petrolifero italiano ai sindacati, spiegando che lo stop è necessario per ridurre l’impatto negativo sui conti causato dall’attività della raffineria siciliana.
La fermata, spiega la società, sarà parziale e riguarderà i cicli di produzione a minore redditività, destinati alla raffinazione di greggi esteri e residui, mentre verranno mantenute le lavorazioni dei greggi nazionali.
La durata dello stop sarà di 12 mesi: gli impianti saranno riavviati nell’aprile del 2013. E i lavoratori? I dipendenti interessati da questo provvedimento non saranno la totalità, ma circa 500. La società ha confermato l’applicazione delle garanzie previste nell’accordo per lo sviluppo, la competitività e le relazioni industriali.