Eni ha firmato oggi con Chariot Oil & Gas un accordo per l’acquisizione di una quota di partecipazione (farm-out agreement) nei permessi esplorativi I-VI nella licenza Rabat Deep Offshore, situata nel margine settentrionale dell’Atlantico nelle acque del Marocco. Il completamento di questo accordo è subordinato all’autorizzazione da parte delle autorità marocchine, dei partner attuali e di altre condizioni sospensive. L’accordo – spiega una nota – prevede l’assegnazione a Eni del ruolo di operatore e una quota di partecipazione del 40% nella licenza nonchè dei diritti di esplorazione su di un’area di 10.780 kmq e con una profondità d’acqua cha va da 150 a 3.500 metri. L’area, finora inesplorata, è considerata promettente per il rinvenimento di idrocarburi liquidi.
Al completamento dell’accordo la composizione della licenza sarà la seguente: Eni (Operatore, 40%), Woodside (25%), Chariot (10%) e Office National des Hydrocarbures et des Mines (ONHYM 25%). A seguito dell’accordo – prosegue la nota – Eni rafforzerà la propria presenza nel margine Atlantico di una regione importante come il Nord Africa, in linea con la strategia della società volta a diversificare il proprio portafoglio in bacini ad alto potenziale di idrocarburi.