Continua il recupero delle Borse. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è in rialzo dell’1,8%, vicino a i 17.500 punti. Il trend si è consolidato dopo l’asta delle obbligazioni statali a medio e lungo periodo: l’operazione si è conclusa positivamente, sono stati collocati 8,25 miliardi di euro di titoli, nella parte alta della forbice delle previsioni compresa tra 6,75 e 8,25 miliardi.
Il Tesoro ha piazzato 4 miliardi di euro del nuovo BTP scadenza giugno 2016 al rendimento dell’1,50%, da 1,44% dell’asta precedente. Il Btp novembre 2020 è stato collocato per 2,25 miliardi, su un’offerta di 1,75-2,25, al rendimento dello 0,44% (contro 0,42%).
Sul secondario, il rendimento del Btp scende di 3 punti base, a 1,47%, sui minimi da inizio febbraio. Sul mercato azionario brilla la stella di Eni, premiata con un rialzo del 5,3% dopo l’annuncio dei conti del quarto trimestre: la quotazione è tornata sui livelli del 5 febbraio.
La spinta al rialzo ha più motivazioni: una produzione giornaliera superiore alle stime, un debito nettamente inferiore alle attese e la previsione di dividendo in linea (0,40 euro a saldo) hanno riportato ottimismo.
Ubs ha confermato la raccomandazione Buy e il prezzo obiettivo a 15,50 euro, apprezzando i dati molto positivi sull’upstream. Bernstein ha confermato il giudizio Outperform e il target price di 17,50 euro.
Bene anche gli altri petroliferi: l’indice Stoxx europeo sale del 3%, in corrispondenza del rialzo del greggio di tipo Brent (+2% a 36 dollari al barile).
Tenaris sale del 4,5% a 9,40 euro: il leader mondiale dei tubi senza saldatura, è stato portato a innalzato a Neutral da Credit Suisse. Saipem sale del 3%.
Bene Enel (+1%). Stamattina Standard&Poor’s ha rivisto l’outlook a stabile da positivo, il rating resta BBB.
Altro punto di forza del listino l’automotive (+3% lo Stoxx europeo). Fiat Chrysler è tornata in contrattazione dopo una sospensione per eccesso di rialzo, il titolo tratta a 6,10 euro, con un guadagno del 6%.
Le banche fanno i conti con lo shock dei conti di Royal Bank of Scotland, in calo a Londra dell’8%. La banca scozzese, che oggi ha presentato il settimo esercizio consecutivo in perdita, ha anche avvertito che i tempi per il ritorno del dividendo, saranno più lunghi del previsto.
A Milano Intesa guadagna il 2%. Giù Unicredit (-0,2%), Monte Paschi -1%, Ubi Banca -0,5%. Spicca la forza di Carige (+3,70%) dopo l’ingresso di un nuovo socio, il fondo Toscafund, con poco più del 5%.
Generali sale del 2%. Grandi movimenti tra gli immobiliari. Vola Aedes (+15%) seguita da Risanamento (+10%). In controtendenza Prelios (-6%), ieri schizzata all’insù del 30%.