Eni ha completato la vendita dei giacimenti in Alaska, un affare da 1 miliardo di dollari. Lunedì 4 novembre, la società guidata da Claudio Descalzi ha annunciato il perfezionamento dell’accordo per la cessione a Hilcorp del 100% degli assets di Nikaitchuq e Oooguruk detenuti in Alaska per un valore di 1 miliardo di dollari.
L’operazione ha ricevuto l’approvazione da parte di tutte le autorità competenti e, riferisce il colosso petrolifero italiano, è in linea con la strategia di Eni focalizzata sull’ottimizzazione delle attività upstream tramite un ribilanciamento del proprio portafoglio e la dismissione di asset non strategici.
Gli obiettivi di Eni
Nell’ambito della struttura finanziaria di Eni a supporto della strategia di crescita, ricorda ancora la nota, la società si è impegnata a conseguire entrate nette di portafoglio pari a 8 miliardi di euro nell’arco del Piano 2024-27. “Considerando le operazioni finalizzate e le azioni in corso, Eni ora prevede sostanzialmente di raggiungere l’obiettivo entro il 2025, in meno di due anni”, fa sapere la società.
I proventi deriveranno da tre fonti principali: l’ottimizzazione del portafoglio Upstream, la diluizione delle partecipazioni azionarie elevate nelle scoperte esplorative e l’accesso a nuovi bacini di capitale attraverso la strategia satellitare della società per sostenere la crescita dei suoi business legati alla transizione, confermando al contempo i progressi nella creazione di valore, spiega Eni.
La società, conclude la nota, continuerà a essere presente negli Stati Uniti nelle attività upstream del Golfo del Messico e nei progetti legati alla transizione energetica nei settori delle energie rinnovabili, dei biocarburanti e dell’energia da fusione magnetica.