Eni ha ceduto la propria quota di Artic Russia, che detiene a sua volta il 49% di Severenergia, titolare di quattro licenze di esplorazione e produzione di idrocarburi nella regione dello Yamal Nenets. L’intesa con gli acquirenti di Yamal Development, società paritetica tra Novatek e Gazprom, è stata siglata oggi.
Il costo dell’operazione è di 2,94 miliardi di dollari in cash, da pagare al closing. Eni, al termine dell’operazione, non avrà più nessuna quota in Severenergia, ma monetizzerà il proprio investimento nell’upstream siberino, creando valore per i propri azionisti.
In tarda mattinata, il titolo del colosso italiano dell’energia avanza dello 0,39%, in controtendenza con il listino italiano, che viaggia in territorio negativo.