Grossa novità al vertice dell’Eni, dove il consiglio d’amministrazione ha cooptato come consigliere indipendente non esecutivo un banchiere del calibro di Alessandro Profumo che nei prossimi giorni, come preannunciato, lascerà la presidenza del Monte dei Paschi di Siena.
All’Eni Profumo ritrova la moglie, Sabina Ratti che lavora presso la fondazione del gruppo ma il cda ha correttamente ritenuto “che questo non pregiudichi i requisiti di indipendenza previsti dal codice di autodisciplina in considerazione del rigore etico e professionale e della reputazione internazionale riconosciuti” allo stesso Profumo.
L’ingresso nel cda dell’Eni non impedirà all’ex numero uno di Unicredit di avvviare, come annunciato, una sua nuova attività professionale in campo finanziario dove pensa di mettere la sua esperienza al servizio della crescita delle medie imprese.
Proprio ieri, inoltre, Profumo è sbarcato anche nell’advisory comperando insieme al management il 51% di Equita Sim che torna così in mani italiane. Profumo diventerà presidente anche della merchant bank rilevata dal fondo americano di private equity Jc Flowers e di cui resterà ad Francesco Perilli.