E’ avvenuto oggi al Cairo l’incontro tra il Presidente della Repubblica dell’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.
L’incontro, il terzo negli ultimi mesi ha lo scopo di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto relativo allo sviluppo del giacimento di Zohr, le cui attività di perforazione riprenderanno a gennaio 2016, di tempistiche e costi associati.
L’incontro è stato anche l’occasione per una revisione di tutti gli asset di Eni in Egitto allo scopo di massimizzare la produzione nel Paese. Inoltre, l’Ad Eni e il Presidente egiziano hanno anche discusso delle prospettive che si aprirebbero a seguito dello sviluppo di un hub del gas nel Mar Mediterraneo Orientale, che permetterebbe di mettere a fattor comune le infrastrutture di trasporto e di export egiziane con le altre scoperte limitrofe dell’area, come quelle di Cipro e di Israele.
Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC, ed è stata storicamente precursore nell’esplorazione e sfruttamento delle risorse gas nel paese fin dalla scoperta del Campo di Abu Maadi nel 1967. La società è il principale produttore di idrocarburi nel Paese con una produzione equity di circa 190 mila barili di olio equivalente al giorno.