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Energia, Ubi Banca rende le filiali sostenibili

Un solo cervello elettronico in grado di controllare il consumo energetico di tutte le filiali, ridurre le emissioni e i costi aumentando allo stesso tempo gli standard di sicurezza sul lavoro. Affidandosi a questa tecnologia di ultima generazione UBI Banca rivoluziona tutte le filiali sparse sul territorio nazionale nell’ottica di aumentare l’efficienza energetica e diminuire l’impatto ambientale di ogni agenzia.

È la prima banca in Italia che predispone un intervento di questo genere, raccogliendo così la sfida lanciata a tutto il settore bancario da ‘ABI lab’, il Centro di Ricerca e Innovazione per la Banca, che nel 2014 ha suggerito agli istituti di credito di monitorare l’impatto energetico degli immobili e valutare un investimento volto alla sostenibilità.

Il progetto, sviluppato in team con il partner operativo Job Service Srl, società di servizi dedicata alla manutenzione degli impianti nel mondo industriale e finanziario e con il partner tecnologico Over Spa (spin-off dell’università Sapienza di Roma attiva dal 2012 nel settore degli impianti elettrici intelligenti) ha il duplice obiettivo di aumentare la consapevolezza dei consumi energetici e di ridurli mediante spegnimenti intelligenti.

La domotizzazione è particolarmente innovativa perché non si limita al solo monitoraggio delle linee elettriche, ma utilizza una propria intelligenza che archivia tutto ciò che accade e segnala anomalie in tempo reale, in modo da intervenire immediatamente.

Entro i primi mesi del 2018 tutte le 1900 filiali del Gruppo bancario saranno domotizzate, collegate a un impianto fra i più grandi mai realizzati in ‘cloud’, ovvero con la possibilità del controllo in remoto. Al momento sono 772 le agenzie di UBI Banca collegate al computer centrale, ma l’intera rete sarà completamente adeguata al nuovo sistema in tempi rapidi. L’intervento sulla singola filiale è di circa due giorni e non prevede adeguamenti strutturali complessi.

Secondo i calcoli effettuati in seguito all’intervento su filiali già operative, l’investimento sarà ripagato in tempi brevi, già a partire dalla prima metà del 2019. Grazie al monitoraggio effettuato finora sulle agenzie ‘domotizzate’ si è riscontrato un risparmio

energetico del 15%. I vantaggi provenienti dall’utilizzo di questo sistema innovativo sono anche indiretti, come ad esempio un aumento degli standard di sicurezza sul lavoro. Le centraline sono in grado di riconoscere in maniera automatica semplici guasti o rilevare anomalie sulle linee negli orari di chiusura a vantaggio della sicurezza e dell’efficienza.

La pianificazione degli interventi coinvolgerà anche le filiali delle ‘good banks’, le tre banche acquisite di recente dal gruppo UBI. Il passo successivo, una volta completato il collegamento di tutte le agenzie al centro di controllo, sarà un’analisi dei centri direzionali, non compresi in questa fase del progetto.

“Alla base dell’investimento – spiega Andrea Raffone, responsabile Real Estate UBI Banca – c’è la consapevolezza di intervenire per cambiare i comportamenti legati al consumo di energia ed eliminare gli sprechi attraverso spegnimenti intelligenti in modo da ottenere un impatto ambientale minore. Piccoli accorgimenti come spegnere il led di un dispositivo, un computer non utilizzato nelle ore di chiusura o una stampante rimasta accesa consentono un significativo abbattimento dei consumi e questo incide in maniera rilevante anche sul bilancio sociale della banca”.

“Ciò che abbiamo fatto in UBI Banca – specifica Adriano Cerocchi, amministratore delegato Over Spa – non è semplicemente mettere degli orologi tele-controllati: Over non è una tecnologia ‘cieca’ che agisce secondo regole statiche ma una vera e propria intelligenza installata in ogni filiale che apprende ogni giorno e compie azioni di spegnimento sulla base delle situazioni contingenti con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile i costi energia”.

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Categories: Finanza e Mercati