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Energia, Toscana: è lite sulla geotermia

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Non s’ha da fare. La centrale di geotermia a Montenero d’Orcia a Castel del Piano vicino Grosseto subisce lo stop della Commissione ambiente della Regione. Lo sfruttamento della geotermia in Toscana, che ne ha il primato, resta un rebus. Politico, energetico, ambientale. Pd, Cinquestelle e altre formazioni di sinistra hanno negato l’accordo con il governo per sfruttare nuova energia dal sottosuolo. E dire che la geotermia è dentro il piano del Conte bis anche se per ora non ha sostegni economici statali. Per il capogruppo Pd Leonardo Marras, esponente di punta del partito di Zingaretti, la bocciatura è la risposta alle istanze del territorio. I comitati non sono sulla stessa linea del governatore Rossi. La Giunta ora dovrà deliberare il parere negativo all’autorizzazione e poi la palla tornerà al Ministero dello Sviluppo economico.

 La competenza del progetto è del governo impegnato a mettere ordine nello sfruttamento di una fonte naturale e strategica. D’altra parte si tratta di capire anche il destino degli investimenti delle società elettriche utilizzatrici, stanche di essere viste come nemici dell’ambiente e della salute pubblica. In Regione si insiste su tutela dell’ambiente e del lavoro, controlli, capacità tecnologica, requisiti più stringenti per i concessionari. Due, tre orientamenti e una stucchevole discussione tra partiti, sindacati, associazioni tutti con anima ambientalista ed ecosostenibile.

A Roma è in dirittura d’arrivo il decreto Fer 2 per nuovi incentivi alle rinnovabili. Il Presidente della Toscana Enrico Rossi è sicuro che il provvedimento atteso per febbraio sosterrà la “sua”geotermia. Rossi rivendica il primato di territorio con maggior potenza installata nel Centro Italia. Conduce una battaglia politica per dimostrare cosa si riesce a fare sui territori, proprio quando il green deal del governo è ben lontano dal dare risultati. Certamente bisogna sostenere la geotermia migliorando le prestazioni ambientali. Rossi ha annunciato di voler trasformare il Cosvig, Consorzio che gestisce le attività in campo, in una Agenzia per lo sviluppo e poi anche un provvedimento che dichiari il territorio “distretto geotermico”. Cosa ne pensa il Pd? Non restano fuori dalle polemiche possibili nuovi finanziamenti regionali, oltre quelli che entreranno nel Fer 2. Quando si dice la distanza tra Firenze e Roma.

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Categories: Economia e Imprese