Previsti 175 miliardi per la crescita sostenibile, di cui 30 per reti e infrastrutture di gas ed elettrico, 35 per fonti rinnovabili e 110 per l’efficienza energetica. Sono questi gli investimenti addizionali al 2030 in settori ad elevato impatto occupazionale ed innovazione tecnologica che vengono attivati dalla Strategia energetica nazionale, il piano del Governo italiano per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico agendo su competitivita’, sostenibilita’ e sicurezza.
La Sen 2017 e’ stata illustrata a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e dai ministri dello Sviluppo economico, Carlo Calenda e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e prevede, tra l’altro, una forte accelerazione dell’uscita completa dal carbone negli impianti termoelettrici nel 2025 e traccia la strada verso la decarbonizzazione totale, per raggiungere, rispetto al 1990, una diminuzione delle emissioni del 39% al 2030 e del 63% al 2050.
“L’obiettivo – ha spiegato il premier Paolo Gentiloni – è avere una strategia che da una parte faccia sì che il nostro sistema produttivo sia più sostenibile sul piano ambientale e dall’altra più competitivo. Questi due aspetti – ha proseguito – si sono intrecciati; una volta erano sembrati in contraddizione e diversi, oggi è evidente che c’è una coincidenza: lavorare per la sostenibilità non è solo un impegno per le prossime generazioni, ma lo facciamo anche pensando alla competitività del nostro sistema, e qui l’Italia ha tante carte da giocare, abbiamo tanti asset nelle nostre mani”.