Utile in calo per Repsol e E.on. Il gruppo petrolifero spagnolo ha mandato in archivio il primo trimestre con una flessione del 5,7% su base annua dell’utile netto a quota 761 milioni di euro. Pesa, sui conti di Repsol, la flessione dei corsi del greggio sulle attività di produzione.
Nonostante il calo dei profitti, il risultato registrato dal gruppo spagnolo è stato molto migliore rispetto alle attese degli analisti, che avevano previsto un profitto poco superiore ai 500 milioni. L’utile netto adjusted di Repsol ha segnato una crescita del 76% su base annua, a quota 928 milioni dai 532 milioni della stessa frazione del 2014.
In flessione, come detto, anchei profitti di E.on, che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in diminuzione del 15% su base annua, a quota 1,01 miliardi di euro. Pesano, sulle performance del gruppo tedesco, il calo dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità e le persistenti difficoltà nell’attivita’ di produzione di idrocarburi fossili. In flessione anche l’ebitda, in calo del 9% a 2,83 miliardi.
