La crisi dell’energia morde i redditi e le bollette di famiglie e imprese non torneranno a calare nel breve termine. Per questo, un piano di informazione e formazione orientato al risparmio e all’efficienza, forse, può aiutare. Questa l’opinione di Enea, che ha lanciato il Programma nazionale di Informazione e Formazione (PIF) “Italia in classe A“, che punta a promuovere una cultura dell’efficienza energetica fra gli italiani. Il tutto nell’ambito di quel PNRR dentro il quale il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha previsto svariate iniziative.
Il Pif è stato presentato a Roma dal Presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce, davanti a rappresentanti di MiTE, Banca d’Italia, Anci, Istat, Università di Milano e Venezia, GSE, manager e rappresentanti del Parlamento. I prossimi due anni saranno cruciali per imprimere una svolta al sistema Italia, esposto – come si vede in queste settimane – a turbolenze energetiche di ogni tipo.
Il programma dell’Enea punta su numerose iniziative
Le attività del Programma avranno come filo conduttore l’innovazione, ha detto Dialuce. Partiranno dalla Pubblica amministrazione coinvolgendo imprese, scuole e cittadini. Il primo anno sarà di testing, con azioni e soluzioni per favorire un uso razionale dell’energia, ma soprattutto il contenimento dei consumi attraverso misure di sostegno agli investimenti nel settore civile.
“In un contesto di crisi energetica come quello attuale, informazione e formazione diventano cruciali per accrescere l’impegno verso una nuova cultura del risparmio energetico, incoraggiando un cambio comportamentale radicale e duraturo”, ha spiegato Dialuce.
Il prossimo governo dovrà mettere mano ad agevolazioni su ogni fronte del settore energetico, se si vorranno ottenere risultati veri.La campagna elettorale è alle spalle e le promesse fatte dal centrodestra dovranno avere riscontri reali. Inoltre, bisognerà sbloccare le autorizzazioni per i nuovi investimenti. Operazioni come le detrazioni fiscali e il recupero del patrimonio edilizio dovranno trovare spazi adeguati. La finanza pubblica dovrà trovare risorse per Ecobonus, Sismabonus, Conto Termico, Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, Riqualificazione degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) Programma di efficientamento sui territori. In sostanza, si dovrebbe proseguire nel solco tracciato dal governo Draghi.
A novembre il “Mese dell’efficienza energetica”, ma anche il programma “Donne in Classe A”
Enea mette in campo il proprio know how di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica già espressa con il precedente Piano 2021-2023. Il futuro dell’energia sono le rinnovabili, ma non si tralasceranno le altre opportunità normative o di pianificazione come le politiche di coesione 2021-2027. Con l’Anci e i sindaci si insisterà sulla formazione delle Comunità energetiche, visibilmente in ritardo al Nord e al Sud. Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento di Efficienza energetica, nell’incontro romano ha evidenziato che “questi interventi e uno stile di vita più sostenibile devono diventare strutturali se vogliamo portare a termine il processo di decarbonizzazione”.
Intanto, novembre sarà il “Mese dell’Efficienza Energetica” con incontri nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Altri due stimolanti progetti sono il laboratorio urbano DE-SIGN, dedicato all’abitare sostenibile, e “Donne in Classe A”, pensato per rafforzare il legame tra efficienza energetica, scienza e supporto alle politiche di genere. Nella sezione Opinion Leader di “Italia in Classe A”, infine, con una piattaforma telematica si coinvolgeranno manager e cittadini per “per accogliere contenuti personalizzati a seconda della categoria dell’utente”. Un piano che ci auguriamo non fallisca.